Rinnovabili • EnergyMed sesta edizione

Si chiude il sipario su EnergyMed

Non solo rinnovabili nei 3 giorni dedicati all’energia e all’efficienza energetica. Protagonisti della Mostra sono stati soprattutto i Saloni del riciclo e della mobilità sostenibile

EnergyMed 2013

 

Si è conclusa sabato la sesta edizione di EnergyMed, il principale appuntamento del settore dell’energia pulita e dell’efficienza energetica del sud Italia, organizzato dall’Agenzia napoletana energia e ambiente (Anea).

Con tre padiglioni, 200 imprese, enti ed associazioni, 20 convegni e 20.000 visitatori sono stati pienamente raggiunti i risultati dell’edizione precedente. Giovedì 11 aprile il sindaco Luigi De Magistris ha inaugurato la Mostra Convegno sulle energie rinnovabili, constatando con soddisfazione che rispetto agli anni precedenti sono molto più numerosi gli stand composti da giovani. “Questo è un settore in cui la creatività fa da padrona”, ha affermato il primo cittadino, sottolineando anche che “per tanti anni ci hanno voluto insegnare che lo sviluppo passa attraverso il consumismo. Per vivere meglio come persone e per riprendere l’economia reale penso sia fondamentale nel nostro paese partire proprio dalla green economy, che fa crescere la comunità senza distruggere l’ambiente e depauperare risorse pubbliche”.

 

EnergyMedPer tutte le imprese del settore anche quest’anno EnergyMed si è tradotta in un’opportunità di business, visibilità e confronto di notevole interesse. Protagonisti assoluti della Mostra, il Salone “Recycle”, dedicato al settore dei rifiuti e al recupero della materia e il Salone “MobilityMed”, rivolto alla mobilità sostenibile. Michele Macaluso, direttore di Anea, durante un’intervista per il nostro quotidiano Rinnovabili.it, ha sottolineato che “tra i settori di intervento sicuramente c’è stata una minore presenza di rinnovabile e fotovoltaico e questo è legato alla riduzione degli incentivi; solo le imprese più solide riescono a resistere e sopravvivere alla mancanza di incentivi offrendo delle soluzioni anche in grid parity”.  D’altro canto, continua Macaluso, “c’è stato un aumento dell’efficienza energetica in generale: illuminazione, caldaie, isolamento termico e anche mobilità sostenibile, in particolare bici e veicoli elettrici”.

Nel corso della prima giornata è stato consegnato il premio EnergyMed dedicato al miglior progetto di risparmio energetico. A vincere il bando è stata l’azienda milanese Siram S.p.a. per la realizzazione di un piano di risparmio dedicato all’azienda ospedaliera universitaria “S. Maria  della Misericordia” di Udine, nonché di una rete di teleriscaldamento a servizio della città di Udine.

 

EnergyMed 1Venerdì alle ore 14, in presenza dell’assessore alla mobilità Anna Donati, l’azienda napoletana NHP ha presentato al pubblico “Bee”, il nuovo servizio di car sharing completamente elettrico. Per l’occasione NHP ha permesso ai visitatori della fiera di testare la sua flotta di veicoli elettrici lungo i viali della zona fieristica napoletana, consegnando già i primi abbonamenti al servizio. “L’amministrazione ha incoraggiato e sostenuto questo progetto che ora finalmente diventa realtà”, ha affermato la Donati durante la conferenza.  “Abbiamo seguito tutto il processo autorizzativo e non è stato facile, a causa delle iniziali difficoltà nel trovare l’ufficio giusto a cui bisognava chiedere e autorizzare il servizio di car sharing, del tutto sconosciuto alla città di Napoli”. Durante la conferenza l’assessore ha consegnato in prima persona l’ordinanza comunale che consente a Bee non solo di circolare nelle zone a traffico limitato, ma anche nelle corsie preferenziali.

Tra le varie novità di EnergyMed, anche Camfil Farr, azienda che opera nella tecnologia della filtrazione dell’aria e nella produzione di filtri, che all’interno di un avveniristico furgone esposto nell’area esterna della fiera ha evidenziato tutti i vantaggi economici ed energetici legati all’utilizzo dei filtri negli impianti di ventilazione.

 

EnergyMed 2L’azienda napoletana Greenbatt ha presentato il suo innovativo servizio che permette di rigenerare ogni tipo di accumulatore al piombo, rendendo riutilizzabile una buona percentuale di batterie (60%), che in questo modo non andrà più a costituire un rifiuto, con grandi benefici ambientali e di costi di smaltimento.

Nel corso della Mostra sono state inoltre presentate tante soluzioni “green” da applicare nella vita di ogni giorno: compostiere, zaini fotovoltaici per caricare in ogni momento computer e cellulari, bici a pedalata assistita, giochi ecologici e detersivi biologici alla spina.

Il risultato è positivo – afferma Macaluso – in quanto mai come quest’anno  tutti hanno interesse a fare rete e a collaborare: finalmente si sta acquistando consapevolezza del fatto che con l’individualismo non si va da nessuna parte; anzi operando da soli saremo sempre più sopraffatti da chi (come le aziende e le organizzazioni del nord Italia e del nord Europa) sa fare sistema insieme per fronteggiare le difficoltà e creare condizioni di sviluppo”.

La green economy – aggiunge il direttore di Anea – può essere un driver importante per vedere la luce alla fine del tunnel. Questa luce a mio parere può essere intravista solo se è la luce chiara, pulita ed efficiente delle energie verdi”.