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Greenpeace: parte il tour “Sostieni chi pesca sostenibile”

Partita da Costanza la rompighiaccio di Greenpeace farà tappa in nove stati europei ricordando l'importanza della pesca sostenibile

(Rinnovabili.it) – La rompighiaccio di Greenpeace Arctic Sunrise è di nuovo all’opera e invita a partecipare al tour “Sostieni chi pesca sostenibile”.

Partita il 18 marzo da Costanza, in Romania, la nave toccherà nove stati europei tra cui l’Italia dove si fermerà a Trapani e Favignana, in Sicilia, dove dal 25 al 27 aprile cercherà di coinvolgere i cittadini e i turisti in numerose attività. La scelta della Sicilia non è stata affatto casuale, hanno evidenziato dall’Associazione. Lo scorso anno infatti ben 49 sindaci dell’isola hanno aderito alla campagna contro le perforazioni in mare  “U mari nun si spirtusa” che ha raccolto anche 60mila firme.

“I nostri mari, una volta pieni di vita, sono in pericolo! La pesca eccessiva, l’inquinamento e non ultime le perforazioni petrolifere rischiano di svuotarli per sempre – afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace. – Torniamo in Sicilia per ribadire il nostro no ad attività distruttive come le trivelle e per promuovere una gestione condivisa delle risorse del mare che tuteli l’ambiente, le economie locali e le attività sostenibili a partire dalla pesca artigianale”.

A causa di politiche di pesca sbagliate è stata favorita in passato la pesca distruttiva che ha portato al degrado del 60% degli stock ittici mentre i pescatori responsabili e a basso impatto ambientale rischio di perdere il lavoro. “I pescatori artigianali stanno scomparendo, colpiti dalla crisi delle risorse che nel Mediterraneo sono allo stremo, con oltre il 95 per cento delle popolazioni in stato di pesca eccessiva. Queste risorse possono riprendersi se la smettiamo di promuovere la pesca industrializzata e tuteliamo chi pesca sostenibile. Vogliamo contribuire a far arrivare la voce della pesca artigianale a chi sta decidendo, a Bruxelles, del futuro dei nostri mari” – conclude Monti. E’ per questa ragione che Greenpeace vuole portare all’attenzione di Bruxelles le evidenze del danneggiamento dei mari.

In mare fino a giugno la Artic Sunrise toccherà Romania, Bulgaria, Grecia, Croazia, Slovenia, Italia, Spagna, Francia e Regno Unito e in ogni tappa i cittadini potranno dimostrare il proprio interesse nei confronti della pesca sostenibile realizzando e firmando barchette di carta che Greenpeace consegnerà ai rappresentanti dell’Unione Europea incaricati di rivedere la Politica Comune della Pesca.