Il nuovo player della transizione energetica italiana ha acquisito sei impianti di biogas da convertire in biometano. Un grande investimento e un grande impegno con un obiettivo sfidante: produrre energia rinnovabile per ridurre l’immissione di gas climalteranti in atmosfera
Il biometano per la sostenibilità
Sei impianti di biogas da convertire in biometano. È l’acquisizione di Ringas (Renewable Italian Natural Gas), il nuovo player della transizione energetica italiana nato dalla collaborazione tra SWEN Capital Partners e BiogaServizi.
Una partnership per l’energia
SWEN Capital Partners (SWEN Impact Fund for Transition 2- SWIFT 2) è il principale fondo di impatto europeo dedicato agli investimenti nelle infrastrutture di gas rinnovabile. Per Ringas mette a disposizione il capitale per la costruzione di almeno dieci impianti di biometano.
BiogaServizi è invece il principale gestore italiano full service di impianti di biogas. Attualmente segue i servizi di gestione di circa venti impianti di biogas in Italia. In Ringas si occupa della gestione operativa, ottenere le necessarie autorizzazioni, pianificare e controllare la costruzione degli impianti.
Tre i settori di interesse di Ringas: acquisto di impianti di biogas o di autorizzazioni di biometano; costruzione e gestione di impianti, o riconvertendo gli impianti di biogas o partendo da zero in progetti greenfield (costruzione di impianti efficienti e sostenibili in aree libere non utilizzate in precedenza per scopi industriali); collaborazione con le imprese locali per l’approvvigionamento di biomasse e per lo spandimento del digestato.
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Sei impianti di biogas da convertire a biometano
Al momento, Ringas ha acquisito sei impianti di biogas da convertire in biometano utilizzando i sottoprodotti di origine vegetale e animale.
Grazie alla conversione degli impianti di biogas e alla costruzione di nuovi impianti, Ringas è in grado di produrre energia rinnovabile per ridurre l’immissione di gas climalteranti in atmosfera.
Cinque degli impianti già acquisiti si trovano in provincia di Cremona e uno in provincia di Alessandria. I sei impianti possono produrre circa 5,625 MW di elettricità da biogas.
A Formigara (CR) si trovano 3 impianti di biogas da 2.625kw aggregati da convertire in 1 impianto da 700 smc/h di biometano immesso in rete SNAM.
2 impianti di biogas da 1,998kw aggregati da convertire in 1 impianto da 500 smc/h di biometano immesso in rete SNAM sono a Crotta d’Adda (CR).
1 impianto di biogas da 990kw da convertire in 1 impianto da 600 smc/h di biometano immesso in rete SNAM è invece a Castelnuovo Scrivia (AL).
Convertendo gli impianti alla produzione di 1.800 smc/h di biometano si genera una quantità di energia in grado di coprire il consumo domestico annuale di una comunità di 60mila persone.
