Il MUSE è il nuovo Museo di Scienze naturali progettato da Piano e costruito nell'eco-quartiere di Le Albere, per celebrare la biodiversità del Pianeta attraverso un percorso a Zero Gravity.
(Rinnovabili.it) – 24 ore no stop di avvenimenti per l’inaugurazione del MUSE, il Museo di Scienze Naturali di Trento, progettato da Renzo Piano ed inserito all’interno del nuovo ecoquartiere Le Albere.
Il MUSE è il Museo del futuro, dove la multimedialità, l’interattività e la tecnologia, sono gli strumenti utilizzati per coinvolgere direttamente il visitatore in un percorso di conoscenza che fa della struttura architettonica stessa un mezzo di apprendimento.
Frutto di 10 anni di lavoro in collaborazione con l’amministrazione della città di Trento, il MUSE si inserisce nel cuore del nuovo eco-quartiere “Le Albere”, progettato sempre da Renzo Piano e sorto dalle ceneri dell’ex-area industriale Michelin.
“Un museo di scienze deve per definizione celebrare la complessità e la fragilità della Terra” afferma l’archistar Piano, sottolineando come l’architettura del MUSE sia stata progettata allo scopo di raggiungere la giusta ecosostenibilità con il luogo e l’efficienza energetica degna degli standard LEED Gold.
Il Museo “Zero Gravity”
Celebrare la natura senza interferire con il paesaggio circostante e limitando gli sprechi, è la filosofia che ha guidato il progetto per il MUSE, alimentato dall’energia pulita prodotta dai pannelli fotovoltaici e dall’impianto geotermico che scende fino a 100 metri di profondità.
Il Museo celebra le biodiversità del nostro Pianeta, attraverso il percorso simbolico che collega i cinque piani della struttura, dall’alto dell’ultimo piano, occupato dai ghiacciai perenni, fino alle profondità marine ai piani interrati, dove trova posto lo scheletro fluttuante di una balena.
E’ il “Grande Vuoto” centrale a congiungere visibilmente i cinque piani del MUSE; qui trova posto l’allestimento “invisibile”, una delle caratteristiche uniche del museo su cui si basa l’idea di “Zero Gravity”: tutti gli oggetti, i tavoli, i ripiani, i monitor, le sagome degli animali, i mobili ed i reperti sono sospesi tramite cavi sottili di acciaio.
Uno degli elementi più scenografici del MUSE di Renzo Piano è sicuramente la serra, un involucro in vetro che guarda direttamente sullo storico Palazzo delle Albere. Questo spazio dal complesso microclima è un vero e proprio angolo di “rain forest”, foresta pluviale, in grado di far crescere e preservare una molteplicità di piante e di vegetazione.
Dalle 18.00 di questa sera fino alla stessa ora di domani, domenica 28 luglio, partiranno le 24 ore no-stop della maratona inaugurale ad ingresso gratuito del MUSE.