Rinnovabili • Rinnovabili - Inform - Act - Share Background

Ecovela Play

DSC_9269

Le Cronache del Grigio dell’ 8 settembre 2013

 

Domenica 8 settembre 2013, ore 18:00, comune di Bracciano, municipio, sala consigliare.

E’ in questa dimensione spazio/tempo che si è svolta la cerimonia di premiazione di questa 5° edizione del Trofeo Ecovelaplay lago di Bracciano.

Bella festa! Bella cerimonia! Ci sono gli invitati delle grandi occasioni: assessore, rappresentati di protezione civile, del Coni, ecc…….

Ah!!! Si!!! Voi vorreste sapere come andata “prima”!?!

Bè! La storia è questa, sabato si celebravano le ultime due regate, la classifica già ben formata e quell’aria un po’ così, con quelle “vibrazioni” da fine stagione, facevano presagire una partecipazione sottotono, invece, chi per un motivo e chi per un altro erano 28 scafi (14 catamarani!!!) quelli che ronzavano intorno al gommone con le bandiere alzate prima del via.

Una bella vista, soprattutto se inquadrata da una certa distanza ed io, di distanza, ne avevo tanta, perché quando è scesa l’ultima bandiera (il via) avevo circa 30’’ di ritardo.

Trenta secondi di ritardo sulla linea di partenza , a parte il mago Silvan e qualcuno dei fantastici 4, non li recupera nessuno, pazienza mi dico, cerchiamo di dare il meglio e inventiamoci qualcosa.

Percorro il primo bordo di bolina con mura opposte al “gruppo”, mi sembra che lì ci sia più vento, la barca corre e con un paio di “buoni” mi sembra di aver recuperato, non tutto ma molto; viro e punto dritto sulla boa dove stimo di arrivare in tempo per ricongiungendomi agli altri e rientrare in gara.

Ma dove vanno?

Perché hanno una linea così bassa? Perché Stefanino no riesce a fare bolina?

No! Non dove vanno loro ma dove vai tu Grigio! Di boe in acqua ce sono 4 e tu hai puntato quella sbagliata.

Game over per il Grigio.

Nonostante tutto ho dietro Nicola (primo in classifica generale) non mi starà mica doppiando!!, sarebbe veramente troppo, Nicola ha avuto una rottura al “meccanismo” di regolazione della randa e invece di ritirarsi si è messo al vento e ha operato un intervento di fortuna degno di E.R. e ha proseguito la regata.

Ed è pure arrivato settimo! “ch’illi so’ ommini!!!!”.

Manco a dirlo Stefanino “primo”.

Si da il via alla seconda prova ovvero seconda regata, tutto come prima compresa la partenza del Grigio: da dimenticare!

Ma il Grigio non molla se no che Grigio sarebbe!

Imbocco la prima boa a scendere e ne esco come una formula uno dalla schiccane delle minerali a Monza, salgo, salgo, salgo, ho Giuliano alle costole, dietro ma leggermente sopravvento, devo aspettare e far virare prima lui per non rischiare la collisione.

Il problema, ho saputo dopo, è che lui aspettava che virassi io, e cosi: io aspetto te, te aspetti me, ancora un po’ e arriviamo a Bracciano.

Quando decido comunque di chiamare la virata (come previsto) mi becco le prue di Giuliano sui miei timoni, niente di rotto e nessuno si fa male.

Insomma io qualche “dolorino” lo sento, perché anche nella seconda regata del giorno, la settima ed ultima in calendario il Grigio è fuori podio.

Ma le sorprese della giornata (si perché il Grigio fuori podio è una “sorpresa”) non sono finite, tirate le somme della classifica generale ci sono due IV: “4 piume” e “Jighen”.

Si decide per una speciale di spareggio tra i due da svolgere domenica…..

Ovviamente oltre a tutte le personalità, a riempiere la sala del municipio, c’eravamo anche Noi, quelli che durante tutta l’estate hanno scorrazzato su e giù per il lago sempre accompagnati da quel “buon vento” che ogni marinaio si augura, che non è di termica né di perturbazione, ma è quel vento… (mi fermo qui che se no mi dicono che divento poeticobuonista)

Dopo tutti i discorsi e i buoni propositi, i ringraziamenti e le promesse si passa alle celebrazioni.

La Coppa del Lago, il trofeo che viene assegnato al circolo che ha accumulato più punti in base ai risultati dei soci regatanti e che ogni anno viene rimesso in palio, quest’anno cambia “bacheca”: e viene consegnato dal circolo velico Sigma al circolo velico H2O. Bravi! Ora bisogna tenerla! E L’anno prossimo.……..….

Passiamo poi agli equipaggi “regatanti”:

Abbiamo brindato ed applaudito al primo classificato Nicola e Giuppi

Abbiamo brindato ed applaudito al secondo classificato Stefanino e Cinzia

Abbiamo brindato ed applaudito al terzo classificato il Grigio e Rachele

Abbiamo brindato ed applaudito al quarto classificato Michele ed Helena

Abbiamo brindato ed applaudito al quinto classificato Mastrangeli e Falchi

Abbiamo brindato ed applaudito a tutti quelli che c’erano.

Lo spareggio di domenica l’ha “spuntato” 4 piume, mio figlio Michele, quindi altra foto mia e sua ognuno con una coppa in mano !!!!!!!!!!!!!

Ora vado, ho il mio primo allenamento sulle partenze!!!!!  perché l’anno prossimo io sarò in acqua e voi “attenti al Grigio”

Grazie a tutti

Le Cronache del Grigio dell’ 11 ago 2013

 

Team KBioN - Il vincitore

 

 

Sole, quattro nodi di vento, e atmosfera vacanziera, queste le condizioni di contorno della quinta prova del trofeo Ecovela Play ospitata dal centro velico 3V.

Percorso convenzionale: bastone, due prove.
Atmosfera molto vacanziera, tanto che fino all’ultimo ho dubitato che si potesse svolgere la regata, chi è partito per luoghi affollati, chi non sa se fa in tempo a tornare, chi non ha vento per raggiungere il campo di regata.
Ma alle 14:30, eccoli! come cavalieri medioevali chiamati all’adunanza per il torneo in onere del Re, le vele come stendardi al vento vestiti con moderne armature di licra, pronti a dare inizio allo spettacolo e dar mostra di se agli occhi della principessa.
Qualcuno, per non perdere la prova, ha addirittura anticipato il rientro dalle vacanze (che se poi rimaneva in Sardegna un altro paio di mesi… eh!!!! Stefanino)
Segnale dei cinque minuti, peccato che ne io ne il mio prodiere avessimo un orologio, aspettiamo il segnale del minuto e poi a voce contiamo i secondi, circa sette secondi troppo lentamente.
Comunque sia ci ritroviamo primi alla partenza, Stefanino è a “sette secondi sopravvento!!!”
Sarà il poco vento, sarà il poco peso, sarà che è bravo, a neanche metà del primo bordo di bolina mi passa senza difficoltà apparente (non poteva esserci la tramontana di ieri!!!)
Così sono iniziati i guai, perché il sorpasso è stato sopravvento, la sventata ha fatto recuperare molto agli inseguitori e al giro di boa ho iniziato la prima scesa di lasco non proprio nelle migliori condizioni.
Posso ancora recuperare Maurizio e l’ho quasi preso quando la barca si ferma, che c…aspita succede !!! Michele mi ha raggiunto e completamente coperto; si poteva fare qualcosa? Sicuramente si. L’ho fatto? No.
Dopo la prima prova il Grigio è grigio.
Ma è solo dopo la partenza magistrale di Nicola alla seconda prova (il famigerato Team KBioN), un tentativo di recupero con rotta alternativa finito male e l’assenza di quel po’ di maestrale che comunque era previsto, che il Grigio è diventato “nero”.
E siccome le competizioni si fanno con la forza ma si vincono con la testa, se perdi la testa hai perso la regata.
Oggi il Grigio è arrivato ultimo.
Tant’è, giornata da dimenticare.
Dimenticare l’allegria del prima regata, la complicità con cui ci siamo aiutati a vicenda nel preparare le barche.
Dimenticare l’adrenalina che sale insieme al segnale del “minuto”.
Dimenticare le immagini di quei colori che si intrecciano, si inseguono, si scambiano come in una danza.
Dimenticare la faccia di Michele (mio figlio) che sale sul podio.
Dimenticare gli “sfotto” della premiazione e le promesse di rivincita.
Dimenticare una giornata di sole, vela, natura, condivisa con le persone che condividono con te il piacere i tutto questo.
No.
Non voglio dimenticare.
Anche questa giornata sarà ricordata con gioia nelle “cronache dl Grigio”
Ci vediamo in acqua il 25 agosto, io ho già iniziato pratiche di meditazione zen, voi: “attenti al Grigio”
Grazie a tutti.
p.s.
Cosa? Mi sono dimenticato di dire che ho stallato all’ultima virata? Si! va bene! mica che nelle cronache bisogna dire proprio tutto!!!!!!!
il Grigio

Bracciano dà il via alle Lagolimpiadi 2013

 

Lagolimpiadi 2013

 

 

Il lungolago Argenti si prepara ad accogliere tre giorni di sport e divertimento per grandi e piccini. Dal 2 al 4 agosto si fanno spazio, anzi vento, le Lagolimpiadi, patrocinate dall’Ecovela Play Team, AICS e UNAAT insieme al comune di Bracciano e con i partners storici di Ecovela Play: RINNOVABILI.IT e RETEGRATUITA.IT

 

 

Di seguito il programma completo.

BRACCIANOLUNGOLAGO G. ARGENTI
2/3/4 AGOSTO 2013
PROGRAMMA

2 AGOSTO

Ore 15.00: Spazio Fronte Stabilimento CUCUCU’ / OASIS –
Gara di SAP –
Ore 16.30: Gara di Ironsurf
Ore 17.30: Prove Libere di Windsurf
Ore 18.00: Campi OASIS – Torneo di Beach Volley
Ore 19.00: Campi Casina del Lago : Torneo di Calcio a 5

3 AGOSTO
Ore 15.00: Spazio fra EVERALDO BEACH / TRAMONTANA

Gara di Pedalò
Ore 16.00: Gara di Voga Pattino
Ore 18.00: Campo Rosa dei Venti : Torneo di Beach Volley
Ore 19.00: Campi Casina del Lago : Torneo di Calcio a 5

 

4 AGOSTO
Ore 14.00: Fronte Casina del Lago : Gara di Windsurf :
Ore 16.00: Fronte Stabilimento Movida : Gara di Canottini :
Ore 17.00: Fronte Casina del Lago :
TROFEO ECOVELAZATTERA 2013

 

Gara fra Eco Zattere


Ore 18.00: Campi Stabilimento Movida : Torneo di Beach Volley
Ore 19.00: Campi Stab.Luccio d’Oro : Calcio a 5 – Femminile

Scarica il programma Lagolimpiadi 2013 in pdf

 

 

Ecovela Play Day: Bracciano 29 giugno

 

DSC_9385

 

 

Uno slancio giovane quasi inatteso per la lunga e ricca giornata del 29 giugno. Ecovela Play, il progetto di ecologia e sport ideato da Andrea Nesi, ha riscosso notevole successo ed ha attratto la partecipazione volontaria di molti ragazzi, studenti, giovanissimi cittadini che hanno accolto con maturità e freschezza ma anche con una consapevolezza meritevole, la missione eco-sostenibile della manifestazione. Oltre 30 kg in un’ora i rifiuti raccolti nella mattinata. Un’esperienza simbolica che lancia, forte delle “braccia” dei più piccoli ed entusiasti, un messaggio di rispetto e di condivisione di cui la comunità ha evidente bisogno.
Lo ha sottolineato con sincera soddisfazione uno dei principali fautori nonché organizzatore, insieme ad Andrea Nesi (fondatore di Ecovela Play, coordinatore nazionale della commissione ambiente di AICS e testimonial di RINNOVABILI.IT), Claudio Valentini (UNAAT). “Una bellissima occasione, perfettamente riuscita nei suoi intenti. Grande la partecipazione dei vari attori, del pubblico, anche degli operatori commerciali presenti. Un ottimo lavoro di squadra. Tanto che c’è stato chiesto di replicare, e lo faremo nel corso dell’estate, con il fondamentale aiuto di Antonio Libbi, verosimilmente ad agosto, durante le Lago Olimpiadi organizzate dal Comune di Bracciano. Noi riproporremo un evento in collaborazione con Ecovela Play magari estendendo la gara di raccolta rifiuti, che ha suscitato molto interesse, ai Rioni, con una vera propria competizione rionale. Per il 29 giugno siamo davvero contenti della riuscita. Soprattutto della forte affluenza dei ragazzi, che sono la risorsa, le leve del futuro, per la difesa sentita e matura dei beni comuni, partendo da un comportamento eco-logico. Come hanno fatto ripulendo tutti insieme le spiagge, il 29 giugno scorso. Ma dobbiamo ringraziare, come organizzatori, anche tutti coloro che hanno reso possibile Ecovela Play. La Protezione Civile di Bracciano, per il supporto globale e per le strutture fornite durante tutta la giornata. La SSD Roma Pallanuoto, i ragazzi tutti, che non hanno potuto disputare la partita come stabilito a causa del forte vento, ma che sono stati tutti con noi, in prima persona, a gareggiare nella raccolta. L’Osservatorio Beato XI. Generazione Musica, che ha animato la serata con uno spettacolo straordinario, con talenti locali. Antonio Libbi, Presidente della Asd Casina del Lago, che ha fornito tavole, equipaggi e professionalità, sia nell’animazione della giornata, che nelle prove di surf con i ragazzi. L’associazione L’agone Nuovo. Un grazie di cuore alla Casina del Lago e Nonno Si. E veniamo ai ringraziamenti doverosi, individuali. Al succitato Antonio Libbi. Al coordinatore della Protezione Civile, Gino Mondini e ai suoi quattro volontari che sono stati con noi per tutta la manifestazione. Giorgio Pennacchini, di Nonno Si. Gianluca Galletti e Stefano Pianozza per Acquaria onlus, che ha allestito il suo stand. Angelo Ragno, il prezioso mister dei ragazzi della pallanuoto. Generazione Musica nella persona del Presidente Alessandro Lembo. Ringraziamo tutti i partner che hanno sponsorizzato e sostenuto l’evento di Ecovela Play, Cillichemie Italia, Officine elettriche, Rete Wi-Fi Gratuita, Rinnovabili.it. Il comune di Bracciano, che ci ha creduto e che speriamo ci supporterà ancora, nelle prossime iniziative”.

 

 

 

Prima regata della quarta stagione per Ecovela Play

Ecovela Play

Prima regata della quarta stagione per Ecovela Play. 16 catamarani schierati sulla spiaggia di Trevignano antistante il circolo velico 3V, una visione emozionante, le vele sono tante, un trionfo di colori, le pale dei timoni si confondono con i lettini su cui i gitanti sono spalmati a prendere il sole. Molti occhi curiosi!
Noi ci siamo tutti o quasi, tra le “new entry” Bruno con il figlio Alessandro di 10 anni, sono qui per la prima volta, il benvenuto è sincero e caloroso. Si decide di far partire prima i quattro hc18, poi tocca noi, i 16.
Ok, parto sottovento ma con buona spinta recupero parte dello svantaggio, decidiamo subito di non guardare “Stefanino”, c’è poco vento e quello li non lo prende nessuno, dritti per la nostra strada evitando per un soffio lo stallo con Michele (mio figlio, ho allevato una serpe in seno!).

 

 

_DSC2398-26

 

Giusta la rotta, giriamo la prima di bolina senza neanche guardare chi è avanti e chi dietro, e giù di lasco per chiudere il primo dei due giri. In discesa non ci passa nessuno, Rachele, il mio abilissimo prodiere, fa miracoli.
Alla boa infiliamo”Max“ e in quinta posizione iniziamo a risalire, non so dove Nicola a preso il vento, ma è là, davanti, lontano.
Viro per andare a prendere la boa e quando la barca cambia mure riconosco le vele, non è possibile! Stefanino dietro!?!? Deve essere successo qualcosa, anche Giuliano è dietro a tre lunghezze, ok! Calma.
Si! Calma è quattordici regate (due anni) che non vedo Stefanino nel retrovisore, come fai a stare calmo; dopo l’ultima boa, facciamo il punto, siamo secondi.
Mentre provo a non pensarci filiamo giù (bè! filiamo è una parola grossa, ci saranno 4/5 nodi di vento, santo hobie cat!) guardo solo avanti, strambo, non bene ma ho ancora margine, poco, … troppo poco. Dopo Nicola, arriviamo sulla boa d’arrivo in 3 in meno di mezza lunghezza. Non ci voglio credere, due giri di bastone, strambate, virate, e siamo in 3 in un metro.
In una manciata di secondi, non fai in tempo chiederti dove puoi aver perso quegli “sporchi 50 cm di acqua” che finisci al quarto gradino del podio (ovvero a terra!) A si! Certo: Stefanino è davanti!!!!!!!

Ma ci vediamo il 30 giugno, io non mollo e voi … “attenti al grigio”
Grazie a tutti, è stata una bellissima giornata ECOVELA PLAY

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie

Incentivi fotovoltaico, tutti i bonus 2024 per privati e famiglie

Dal reddito energetico ai nuovi incentivi per l’autoconsumo virtuale, dal bonus fotovoltaico al 50% ai contributi regionali. Ecco una guida completa ed aggiornata a tutti gli incentivi dedicati al fotovoltaico in Italia per famiglie e privati

Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie
Guida agli incentivi per il fotovoltaico residenziale 2024

Guida completa e aggiornata agli incentivi statali e regionali per il fotovoltaico 2024

Anche nel 2024, in Italia, i privati cittadini possono dotarsi di un impianto fotovoltaico facendo affidamento su una serie di sussidi dedicati, dai bandi regionali ai contributi statali. Abbiamo raccolto tutti gli incentivi al fotovoltaico 2024 in una guida, per offrire una panoramica completa e aggiornata degli strumenti di agevolazione finanziaria e fiscale attualmente in vigore e delle modalità per accedervi.

Incentivi al fotovoltaico 2024 per privati e famiglie: bonus e contributi statali

Tra fine del Superbonus 110% e nuove configurazioni dell’energy sharing, i regimi incentivanti per il fotovoltaico dei privati cittadini stanno mutando rapidamente. Oggi la tendenza generale è quella di premiare gli impianti solari in autoconsumo e mettere in campo nuovi strumenti contro la povertà energetica. Dagli ecobonus edilizi “rimaneggiati” al pannelli solari gratuiti per le famiglie a basso reddito, ecco come stanno cambiando gli incentivi per il fv residenziale.

Fotovoltaico gratuito, i contributi del Reddito Energetico (ISEE) 

Una delle grandi novità in tema di incentivi statali al fotovoltaico domestico è il Reddito energetico nazionale 2024. La misura permette di ottenere, per alcune fasce economiche della popolazione, pannelli fotovoltaici domestici in maniera gratuita grazie ad un contributo in conto capitale. Con l’obiettivo più ampio di riuscire a realizzare nell’arco di due anni – il 2024 e il 2025 – circa 31mila impianti solari residenziali al servizio di famiglie in condizione di disagio economico. Budget stanziato per il biennio: 200 milioni di euro.

Beneficiari: possono fare richiesta del Bonus Fotovoltaico Reddito Energetico tutti i nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro; oppure inferiore a 30.000 euro ma con almeno 4 figli a carico. L’incentivo è destinato al Soggetto realizzatore dell’impianto.

Tempistiche: le domande per gli incentivi possono essere presentate dal 5 luglio 2024 fino al 31 dicembre 2024, o fino ad esaurimento fondi. Dopo solo 24 ore gli 80 milioni destinati alle Regioni del Sud e le Isole sono andati esauriti. Ad oggi rimangono unicamente quelli per il resto dell’Italia.

Tipologia di intervento: Il bonus Reddito energetico 2024 incentivata i sistemi fotovoltaici residenziali su coperture e/o superfici di edifici con taglia compresa tra 2 e 6 kWp. Il contributo prevede una quota fissa massima di 2.000 euro più una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata. Le agevolazioni previste dal Reddito Energetico Nazionale non sono cumulabili con altri incentivi pubblici.

Come fare domanda: L’istanza per il Reddito energetico deve essere inoltrata direttamente dalla piattaforma dedicata del Gse (Gestore dei Servizi energetici), previa iscrizione o identificazione con SPID. L’installazione di moduli fotovoltaici sul tetto va considerata manutenzione ordinaria e pertanto ricade nelledilizia libera che non richiede nessuna autorizzazione o atto amministrativo necessario per procedere immediatamente.

Fotovoltaico gratuito, i contributi del Reddito Energetico (ISEE) 

Bonus Fotovoltaico 50%  

Noto anche come Bonus Casa 50% o Bonus Ristrutturazione, questo contributo permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) in caso di interventi di ristrutturazione edilizia. Ma nella lista di lavori rientra anche l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali.

Beneficiari: Possono portare in detrazione le spese sia i proprietari di singole unità abitative, sia i condomìni per le parti in comune.

Tempistiche: le agevolazioni per i pannelli fotovoltaici rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2024 (salvo proroghe).

Tipologia di interventi:  La detrazione fiscale si applica sulla spesa per impianti fv su tetto, balconi e persino le facciate degli immobili, sistemi di accumulo compresi. Coperto anche anche un eventuale ampliamento dell’impianto solare a patto che la potenza di picco resti sotto i 20 kW. Limite massimo di spesa: 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo incentivo permette ancora di optare tra cessione del credito o sconto in fattura, ma unicamente per gli interventi effettuati prime del 16 febbraio 2023, o entro la cui data siano stati stipulati contratti vincolanti. 

Come fare domanda:  La richiesta della detrazione IRPEF deve avvenire tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi. Per usufruire del bonus fotovoltaico al 50% è necessario:

  • il bonifico parlante, 
  • l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti i requisiti tecnici dei lavori eseguiti,
  • la congruità delle spese con computo metrico,
  • l’APE,
  • l’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Per approfondire le modalità di richiesta, leggi Bonus ristrutturazione, cosa accade se il bonifico parlante non coincide con il beneficiario.

Bonus Fotovoltaico 50%  

Superbonus 70% per il fotovoltaico residenziale

Il Bonus fotovoltaico 2024 più famoso in ambito residenziale rimane quello definito “super”. Ma abbandonato una volta per tutte il generoso e complesso 110%, il Superbonus per gli interventi di riqualificazione energetica in edilizia, pannelli solari per privati compresi, scende all’aliquota 70%. Tra tutti gli incentivi al fotovoltaico 2024, questo contributo è in assoluto il più generoso ma presenta anche rigidi paletti.

Beneficiari: possono portare in detrazione le spese i condomìni e le persone fisiche per interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate. 

Tempistiche: il Superbonus 70% rimane in vigore fino al 31 dicembre 2024, poi l’aliquota si abbassa al 65%.

Tipologia di intervento: il Bonus Fotovoltaico al 70% copre le spese sostenute nel 2024 per l’installazione di impianti solari, accumuli compresi, anche se i lavori non vengono effettivamente eseguiti nel medesimo anno. Con l’obbligo però di migliorare la certificazione energetica (APE) dell’immobile di almeno 2 classi. Il massimo che può essere detratto è 2.400 euro per ogni kW di potenza fotovoltaica installata, entro un massimo di 48.000 euro. In alcuni casi è ancora possibile chiedere la cessione del credito 2024.

Come fare domanda: Anche in questo caso la richiesta della detrazione IRPEF avviene tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi. Per usufruire del bonus fotovoltaico al 70% è necessario:

  • il bonifico parlante, 
  • l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti i requisiti tecnici dei lavori eseguiti e la congruità delle spese con computo metrico,
  • l’APE,
  • l’invio della comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’Autoconsumo Diffuso 

Una forma di incentivi fotovoltaici 2024 molto convenienti è stata introdotta dal nuovo Decreto CACER e premia l’energia generata da impianti solari (ma non solo) e condivisa virtualmente nei gruppi di autoconsumo diffuso e nelle comunità energetiche rinnovabili (CER). Il regime prevede una tariffa premio riconosciuta sull’energia condivisa incentivabile e un corrispettivo di valorizzazione ARERA a rimborso di alcune componenti tariffarie (nel 2023 è stato di 8,48 euro/MWh).

Beneficiari: possono richiedere gli incentivi i condomìni nel caso dell’autoconsumo diffuso, i privati cittadini per le CER.

Tempistiche: la misura è già in vigore e può essere richiesta fino al trentesimo giorno successivo alla data di raggiungimento dei 5 GW incentivati totali; o in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2027.

Tipologia di intervento: Possono essere incentivati unicamente impianti entro 1 MW di potenza unitaria. La tariffa premio per il fotovoltaico delle CER e dei gruppi di autoconsumo varia a seconda della zona geografica e si suddivide in una tariffa fissa, legata alla potenza dell’impianto, e una tariffa variabile in funzione del Prezzo zonale.

Tabella incentivi al fotovoltaico nelle configurazioni di autoconsumo virtuale
Tabella incentivi al fotovoltaico nelle configurazioni di autoconsumo virtuale

Come accedere: L’invio della richiesta di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso può essere fatto solo dal Soggetto Referente e l’istanza deve essere trasmessa tramite il Portale informatico del GSE “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo”. 

Incentivi per l'Autoconsumo Fotovoltaico: CER e autoconsumo diffuso 

Incentivi per pannelli fotovoltaici nel Conto Termico 3.0 

E’ ancora presto per poter richiedere queste agevolazioni ma è opportuno parlare anche della proposta di Conto Termico 3.0, schema che modifica l’attuale regime incentivante per le rinnovabili termiche. L’attuale bozza del provvedimento propone di ampliare gli interventi ammissibili, incentivando accanto alle fonti rinnovabili termiche anche l’installazione di pannelli fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio o nelle relative pertinenze. A patto di sostituire contestualmente gli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompe di calore elettriche

Beneficiari: La misura è aperta a privati, PA ed enti del terzo settore.

Tempistiche: Il Decreto Ministeriale è in fase di valutazione, dovrebbe entrare in vigore nel 2024 (salvo ritardi).

Tipologia di interventi: L’agevolazione è un contributo a fondo perduto (valore da definire). Attualmente sono in vigore incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta. Il Conto Termico è cumulabile con altri incentivi di natura non statale.

Come accedere: L’invio della richiesta di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso può essere fatto solo dal Soggetto Referente e l’istanza deve essere trasmessa tramite il Portale informatico del GSE “SPC-Sistemi di Produzione e Consumo”.

conto termico 3.0

Fotovoltaico, gli incentivi regionali 2024

Non esistono solo gli incentivi statali. Diverse Regioni in Italia offrono oggi delle agevolazioni per i pannelli fotovoltaici, destinate a privati cittadini o comunità. E in molti casi i contributi sono cumulabili con le misure di supporto distribuite a livello nazionale. Vediamo nel dettaglio i bandi regionali 2024 che sostengono la crescita del fotovoltaico residenziale, assieme a tempistiche e modalità per presentare la richiesta.

Gli incentivi al fotovoltaico residenziale del Friuli Venezia Giulia

Il bando del Friuli Venezia Giulia ammette a finanziamento l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici con annessi sistemi di accumulo a batteria, realizzati a servizio di unità immobiliari a uso residenziale con categoria catastale da A1 ad A9 e A11 situati nel territorio regionale.

Beneficiari: Possono partecipare al bando del FVG le persone fisiche residenti nel territorio regionale, ma la richiesta deve essere legata ad un solo immobile.

Tempistiche: il bando regionale è stato lanciato nel 2023 ma le richieste possono essere ancora presentate fino alla fine del 2024.

Tipologia di intervento: gli incentivi sono concessi a fondo perduto nella misura del 40% del costo totale dell’intervento. Per un impianto fotovoltaico di taglia sotto i 800 W (compresi anche i sistemi fotovoltaici Plug and Play da balcone) è ammissibile un costo massimo di 1.720 euro; per un impianto di potenza pari o superiore a 800 W, è ammissibile un costo massimo di 3000 euro al kW (per un totale massimo di 18.000 euro).

Come accedere: la domanda di incentivo deve essere presentata esclusivamente “online” attraverso il sistema “ISTANZE ONLINE” della Regione. L’incentivo è cumulabile con le detrazioni fiscali nazionali e con altri incentivi, purché la somma delle agevolazioni ottenute non superi la spesa complessivamente sostenuta.

Emilia Romagna: Contributi per le Comunità energetiche rinnovabili

L’Emilia Romagna ha lanciato un Bando del valore di 6 milioni euro, per favorire lo sviluppo di CER, in coerenza con la L.R. 5/2022, attraverso la concessione di contributi economici a copertura dei costi per l’installazione degli impianti fotovoltaici di  accumulo dell’energia a servizio delle comunità energetiche stesse e delle relative spese tecniche.

Beneficiari: le Comunità Energetiche Rinnovabili ubicate sul territorio della Regione Emilia-Romagna.

Tempistiche: il bando dell’Emilia Romagna si è aperto il 12 giugno 2024 per chiudersi il 31 ottobre 2024.

Tipologia di intervento: Per ogni Impianto/Unità di produzione deve essere presentata una singola domanda di contributo ed è riconosciuto il 25% dell’importo minore tra: la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’investimento e  il massimale di spesa ammissibile previsto per l’investimento. La percentuale di contributo riconosciuta per ciascun impianto potrà essere aumentata del 5% qualora la CER sia situata in aree montane ed interne del territorio regionale, oppure vi prendano parte Soggetti economicamente svantaggiati (ISEE fino a 15.000 €), o il progetto sia localizzato nelle aree interessate dall’emergenza alluvione del Maggio 2023.

Come accedere: La domanda di contributo dovrà essere trasmessa alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020. I contributi del bando sono cumulabili con altri aiuti di Stato.

Fotovoltaico residenziale, il bando 2024 della Toscana

Quest’anno la Toscana ha pubblicato il Bando contributi “Casa a zero emissioni” finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nei 14 Comuni dell’area di superamento “Piana lucchese”. L’intervento stanzia 6 milioni di euro per interventi di dismissione di generatori di calore già installati e a uso residenziale a favore di pompe di calore ad alta efficienza, a cui possono essere aggiunti pannelli fotovoltaici con sistema di accumulo a batterie. 

Beneficiari: possono richiedere gli incentivi al fotovoltaico i cittadini residenti nei comuni Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano. Ma le richieste devono riferirsi ad un singolo immobile per famiglia.

Tempistiche: il bando è stato aperto il 15 febbraio 2024 e rimarrà in vigore fino a esaurimento fondi.

Tipologia di intervento: in caso di sostituzione di caminetto a legno o stufa a biomassa, il bando della Toscana permette usufruire di un contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 3.000 euro per l’acquisto di un impianto fotovoltaico. Più altri 500 euro in caso di aggiunta di un sistema di accumulo. L’incentivo scende a 2.400 euro massimi in caso di sostituzione di un impianto a gasolio.

Come Accedere: solo online tramite la piattaforma di Sviluppo ToscanaLe agevolazioni sono cumulabili con gli incentivi nazionali del Conto Termico e degli ecobonus edilizi e possono essere incrementate in base all’ISEE.

Fotovoltaico Basilicata, il bonus 2024

Per il 2024 la Regione Basilicata ha messo a disposizione 15 milioni di euro con cui incentivare il fotovoltaico residenziale e altri impianti rinnovabili domestici. Alla cifra si aggiungono 24 milioni di euro per il 2025.

Soggetti beneficiari: proprietari o usufruttuari di immobili in cui gli stessi hanno la residenza.

Tempistiche: Il bonus fotovoltaico della Basilicata può essere richiesto dall’8 aprile fino al 31 dicembre 2025 o fino a esaurimento budget.

Tipologia di interventi: Il regime lucano assegna contributi a fondo perduto valido per impianti fotovoltaici con una potenza non inferiore a 3 kWp (5% di tolleranza). Il sussidio può arrivare fino a un massimo di 10.000 euro compresi i sistemi di accumulo.

Come accedere:  La procedura di prenotazione delle risorse è “a sportello”. Le istanze devono essere presentate attraverso la piattaforma “Centrale bandi” della Regione Basilicata.

Bonus fotovoltaico basilicata 2024

Incentivi al fotovoltaico 2024, il bando della Lombardia

La Regione Lombardia è storicamente uno delle amministrazioni territoriali che più ha incentivato il fotovoltaico residenziale. Dai bonus destinati ai pannelli solari sul tetto a quelli per l’accumulo fotovoltaico passando per i contributi elargiti alle comunità energetiche, la Regione si è sempre distinta. Divenendo non a caso, la prima in Italia per numero di impianti solari in esercizio e per autoconsumo solare. Nel 2024 lo slancio “locale” si è affievolito, per lasciare spazio ai nuovi sussidi statali. Reddito Energetico Nazionale e Bonus fotovoltaico 70% in primis. Ma qualcosa ancora persiste come nel caso del Bando Rifugi Alpini del valore di 5.000.000 euro, finalizzato a supportare interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico.

Soggetti beneficiari: Possono chiedere gli incentivi i gestori o i proprietari di rifugi alpinistici ed escursionistici di Comuni montani o parzialmente montani.

Tempistiche: le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 10 luglio 2024 ed entro le ore 16.00 del 31 ottobre 2024.

Tipologia di Intervento: Si tratta di una sovvenzione a fondo perduto di massimo 300.000 euro a per singolo rifugio. Gli incentivi supportano tra le altre cose, anche l’installazione di impianti fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo. Ogni soggetto richiedente può presentare più domande nel limite dell’importo max. complessivo di 600.000 euro.

Come accedere: La domanda deve essere presentata esclusivamente mediante la piattaforma Bandi e Servizi della Regione Lombardia all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili è entrato in vigore

Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili è entrato in vigore

Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili del MASE è entrato in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 2 luglio 2024. Ecco tutte le norme e la suddivisione regionale della nuova potenza verde

Il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili è entrato in vigore
le nuove norme del Decreto Aree Idonee 2024. Via depositphotos

Il Decreto Aree Idonee Rinnovabili è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Dopo un lungo periodo di rimpalli tra MASE (Ministero dell’Ambiente) e Regioni, il Decreto Aree Idonee per le rinnovabili ha concluso il suo iter normativo. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2024, il provvedimento ministeriale è entrato ieri formalmente in vigore. Nato con l’obiettivo di fare chiarezza sulle aree da destinare o meno agli impianti eolici e fotovoltaici, il testo finale, tuttavia, non centra a pieno l’obiettivo. Il braccio di ferro innescato da poter centrale e potere locale ha ottenuto come risultato quello di demandare il peso delle decisioni più importanti alle amministrazioni regionali. Senza compiere di fatto quella semplificazione e omogeneizzazione inizialmente sperata.

Ma il decreto in questione è molto di più. Nelle sue pagine sono infatti contenute le nuove quote di Burden Sharing, ossia le ripartizioni regionali dell’obiettivo nazionale per la capacità rinnovabile 2030. Nel dettaglio le 19 Regioni e le due Province autonome di Trento e Bolzano dovranno spartirsi 80 GW di potenza verde attesa per la fine del decennio.

Decreto Aree idonee 2024, cosa contiene il testo

Il Decreto Aree Idonee Rinnovabili è composto da 9 articoli in totale, suddividendo le norme in due capitoli: la ripartizione della potenza fra regioni e province autonome; i principi e i criteri per l’individuazione delle cd. aree idonee.

La disciplina è stata voluta dal decreto legislativo n. 199 del 2021, ma nella pratica avrebbe dovuto rispondere ad un bisogno “storico”. L’obiettivo iniziale era, infatti, quello di ridurre al minimo quegli spazi di dissidio che hanno connotato in passato il rapporto tra livelli di Governo proprio in riferimento al tema delle FER.

Tuttavia il provvedimento risponde anche ad una seconda esigenza, ossia dividere tra i territori quegli 80 GW di potenza verde che il Belpaese dovrebbe installare entro la fine di questo decennio. Nel dettaglio a ogni regione è stata assegnata una capacità minima da raggiungere annualmente, a partire dal 2021. Nel conteggio annuale rientrano tutti i nuovi impianti e i progetti di potenziamento. Sia terra che in mare. Ma vediamo la ripartizione nel dettaglio.

Burden Sharing 2030, le nuove capacità rinnovabile regionale

 Ai fini del calcolo per il raggiungimento degli obiettivi territoriali, il Decreto Aree Idonee Rinnovabili tiene conto della potenza nominale degli impianti nuovi, potenziati, riattivati, ricostruiti integralmente o oggetto di rifacimentoentrati in esercizio dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento”. Compreso il 100% della capacità installata in mare.

Per questi ultimi il Decreto prevede, in caso di connessioni ricadenti in regioni diverse da quelle in cui insistono gli impianti offshore, una speciale ripartizione della potenza. Il 20% a carico del territorio  in cui si trovano le infrastrutture di connessione  alla  rete  elettrica  e  il restante 80%, “in via proporzionale rispetto alla reciproca  distanza, tra le altre regioni  la cui costa sia direttamente  prospiciente l’impianto”. 

Ai fini del raggiungimento dei target regionali il nuovo schema Aree Idonee Rinnovabili riconosce per gli impianti geotermici ad alta e media entalpia e quelli idroelettriciuna potenza nominale aggiuntiva pari alla potenza di ogni fonte rinnovabile per il relativo parametro di equiparazione”. Contestualmente il testo affida al GSE il compito di pubblicare i parametri di equiparazione sulla base della producibilità media rilevata da idro e geotermia rispetto a quella da fonte fotovoltaica.

Il contributo maggiore? Sempre quello della Sicilia con oltre 10,4 GW per la fine del decennio, seguita dalla Lombardia (8,7 GW) e dalla Puglia (7,3 GW).

Decreto Aree Idonee 2024, la capacità assegnata alle Regioni

Impianti rinnovabili: aree Idonee, non idonee, ordinarie o vietate

In base al provvedimento Regioni e Province avranno 180 giorni per individuare sul loro territorio con propria legge quattro tipologie di zone:

  • Le aree idonee, caratterizzate da un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a rinnovabili.
  • Le aree non idonee, le cui caratteristiche sono incompatibili con l’installazione di specifiche tipologie di impianti, sulla base delle linee guida governative già emanate.
  • Le aree ordinarie, ossia aree diverse dalle precedenti in cui si applicano i regimi autorizzativi ordinari.
  • Le aree vietate, zone che in base alle nuove norme introdotte con l’art.5 del DL Agricoltura sono precluse agli impianti fotovoltaici a terra.

Il potere di definire zone “appropriate e non” rimane, dunque, in mano alle autorità regionali e provinciali, ma, in caso di mancata adozione delle legge nei termini previsti e dopo un richiamo ufficiale con nuovo termine, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica adotterà “le opportune iniziative ai fini dell’esercizio dei poteri sostitutivi”.

Decreto Aree Idonee Rinnovabili: Principi e Criteri di individuazione

Il tema è stato uno dei più discussi durante l’iter di approvazione. Dopo una serie di rimaneggiamenti del testo, la formula finale del DM Aree idonee 2024 chiede alle Regioni di prendere in considerazione la massimizzazione delle aree da individuare al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi del Burden sharing. Dando priorità all’impiego di superfici di strutture edificate, quali:

  • capannoni industriali
  • parcheggi, 
  • aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica.

E verificando  nel contempo l’idoneità di aree non  sfruttabili per altri scopi, come ad esempio le  superfici agricole non utilizzabili.

Alle amministrazioni regionali è lasciata la possibilità di classificare le superfici o le aree come idonee differenziandole sulla base della fonte, della taglia e della tipologia di impianto. Tenendo conto “delle aree immediatamente idonee di cui all’articolo 20, comma 8 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto”.

Nelle aree non idonee entreranno automaticamente tutte quelle zone e superfici ricomprese nel perimetro dei beni sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 

Una delle parti più contestate? Le nuove fasce di rispetto, ossia quelle porzioni di territorio a protezione di elementi sensibili nelle quali le trasformazioni urbanistico-edilizie sono sottoposte a disciplina specifica. In base al nuovo decreto le Regioni possono stabilire una fascia di rispetto dal perimetro dei beni sottoposti a tutela di ampiezza differenziata a seconda della tipologia di impianto. Con un limite massimo di 7 chilometri. I rifacimenti sono esclusi.

Leggi qui il testo in Gazzetta Ufficiale

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • Incentivi Reddito Energetico, il Sud termina i fondi in 24 ore

Incentivi Reddito Energetico, il Sud termina i fondi in 24 ore

Con oltre 10mila richieste inoltrate attraverso lo sportello del GSE, le famiglie del Mezzogiorno e delle Isole hanno rapidamente saturato il contingente. Ora restano solo gli incentivi di reddito energetico per le altre regioni

Incentivi Reddito Energetico, il Sud termina i fondi in 24 ore
Il contatore degli Incentivi del Reddito Energetico 2024. Credits: GSE

 In un giorno prenotato l’80% delle risorse del REN 2024

Gli incentivi del Reddito Energetico Nazionale sono stati un successo. Perlomeno nelle Regioni del Sud Italia, dove in appena 24 ore sono andati esauriti gli 80 milioni di euro messo a disposizione dal regime. Lo hanno fatto sapere il 6 luglio, con note stampa separate, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetici (MASE) e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Al netto  dei controlli e delle possibili rinunce, il REN 2024 ha mostrato come l’interesse per il fotovoltaico residenziale sia ancora particolarmente attivo. E come la misura, nata nel 2019 come strumento regionale di contrasto alla povertà energetica, abbia seguito il giusto corso.

Il Reddito Energetico ha visto la luce la prima volta nel Comune di Porto Torres, in Sardegna, come un progetto fortemente voluto dal sindaco pentastellato Sean Wheeler. L’obiettivo? Portare avanti un percorso sociale di rilancio economico del territorio, dotando le famiglie in difficoltà di pannelli solari gratuiti.

La bontà dell’iniziativa, dimostratasi fin da subito un successo, ha convinto prima altre regioni a replicare lo strumento e il poi il Governo Conte a studiare un meccanismo applicabile a tutto il paese. Tuttavia per trasformare l’idea in realtà sono occorsi anni, a causa sia del cambio di Governo e del rimpasto delle funzioni ministeriali che del particolare periodo storico.

Oggi appare chiaro che l’intuizione di Porto Torres possa costituire uno strumento interessante per alleviare la povertà energetica (allora, ben lontani dal caro bolletta 2022, si stimava un risparmio per famiglia di 150-200 euro). Un’opinione condivisa dal ministro dell’Ambiente Pichetto secondo cui “lo strumento ha avuto un buon  impatto e si rivelerà molto utile; in chiave economica ed energetica per le famiglie che lo hanno scelto, ma anche più in generale verso i nostri obiettivi di crescita delle rinnovabili sul territorio”.

Ma veniamo ai dati di questo fine settimana. Secondo le informazioni condivise dal GSE, le domande provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna hanno saturato il contingente dedicato al Mezzogiorno. Ossia 80 milioni di euro su un totale annuale di 100 milioni.

Da questi territori sono arrivate, infatti, oltre 10.500 richieste di accesso agli incentivi Reddito Energetico 2024 in appena 24 ore, dalle 12.00 di venerdì 5 luglio 2024.

Ma il portale del GSE resterà aperto. In ballo ci sono ancora le risorse destinate alle famiglie con basso ISEE nel resto delle Regioni e Province autonome d’Italia. In questo caso il budget di 20 milioni di euro risulta “prenotato” solo per un quarto (dati aggiornati all’8 luglio 2024). Con 618 richieste pervenute.

Per controllare l’andamento degli incentivi REN 24 viene in aiuto il Contatore del GSE che mostra le risorse residue, suddivise per zona geografica e in funzione delle richieste depositate.

In attesa di capire quando il bando sarà definitivamente chiuso e se il Gestore riaprirà lo sportello nel corso dell’anno per riassegnare le risorse liberate da rinunce ed esclusioni, c’è chi propone di anticipare gli incentivi del Reddito energetico 2025.

“Visto il grande successo, chiediamo al Governo di anticipare il bando di febbraio, che prevede altri 100 milioni di euro, in modo da permettere a tutti coloro che sono rimasti esclusi di poter fare richiesta”, scrive Antonio Trevisi, Senatore del Movimento 5 Stelle. “È fondamentale agire rapidamente per soddisfare le esigenze dei cittadini e sfruttare al meglio le risorse disponibili e per questo motivo lancio un appello per l’apertura del nuovo bando nazionale già a settembre, evitando di aspettare fino al 2025, e sollecito la Regione Puglia a riaprire il bando del reddito energetico per i fondi residui. E non dimentichiamo che il reddito energetico non è solo un aiuto economico per le famiglie italiane, ma rappresenta anche un passo significativo sul piano ambientale, verso un futuro più sostenibile”.

Leggi anche Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.