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BedZED: un complesso eco-compatibile che dura nel tempo

BedZED offre la possibilità di vivere e lavorare con uno stile di vita completamente carbon-neutral, rendendo questa scelta interessante e conveniente

BedZED
Di Tom Chance, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11884918

(Rinnovabili.it) – Il Beddington Zero Energy Development (BedZED) è un complesso edilizio eco-compatibile vicino Wallington, a sud di Londra. Il progetto, completato nel 2002, è stato una partnership tra BioRegional, Bill Dunster Architects, il Peabody Trust e Arup. BedZED è costituito da circa 82 residenze di differente tipologia e da circa 2500 mq di spazio di lavoro e uffici. Il progetto è stato inoltre selezionato per il Premio Stirling nel 2003 e nello stesso anno ha vinto il Royal Institute of British Architects (RIBA) Sustainability Award.

Ogni aspetto della costruzione è stato considerato in termini di impatto ambientale: i materiali da costruzione sono stati scelti da fonti rinnovabili o riciclati ed entro 50 chilometri dal sito (per ridurre al minimo l’energia necessaria per il trasporto) e l’intero complesso utilizza esclusivamente energia “green” generata in loco. Di conseguenza, BedZED è stato progettato principalmente per l’efficienza energetica a lungo termine e per eliminare circa il 30% di emissioni di CO2. Gli edifici sono destinati a funzionare e durare, con manutenzione e rinnovamento minimi, per molti decenni.

CLASSIFICAZIONE ENERGETICA –  Per questo complesso eco-compatibile Arup ha sviluppato una tecnica per valutare e abbinare le energie rinnovabili al fabbisogno energetico, che classifica l’intera gamma delle possibili fonti rinnovabili in relazione alla domanda di energia, in modo da generare una lista di priorità per la progettazione. Progettare secondo questi principi permette l’utilizzo più efficiente delle energie rinnovabili, sottolineando i notevoli vantaggi economici di riscaldamento solare passivo e raffreddamento passivo per il comfort delle abitazioni, e riduce la domanda di energia. Un risultato dell’applicazione di questa classificazione energetica a BedZED è stato quello di mettere in discussione la necessità di riscaldamento e raffrescamento convenzionale degli ambienti, in cui un sistema meccanico è semplicemente dimensionato per offrire comfort, in favore di una progettazione intelligente basata sull’orientamento degli edifici.

ABITAZIONI E UFFICI – Un risultato dell’analisi è stato quello di privilegiare diversi orientamenti per le case e per gli spazi di lavoro. Questi ultimi, a causa degli elevati livelli di occupazione e della presenza di macchinari che generano calore, sono orientati a nord. Le residenze, d’altra parte, hanno meno densità di occupazione e meno guadagni termici interni, e sono quindi esposte a sud per sfruttare al meglio l’apporto solare.
Gli edifici sono costruiti con materiali ad elevata massa termica che immagazzinano calore durante le condizioni di caldo e lo rilasciano nelle condizioni di freddo. I tetti ‘verdi’ degli edifici aiutano ad aumentare il valore ecologico del sito e la sua capacità di assorbimento di carbonio, oltre a dare agli occupanti giardini privati. Case e uffici sono dotati di illuminazione a basso consumo ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica per ridurre i requisiti di energia elettrica.

BedZED a Londra: un complesso eco-compatibile che dura nel tempo

SISTEMI ENERGETICI – Le scelte tecnologiche sono in gran parte derivate dalle esigenze termiche: BedZED sfrutta un sistema super-isolante di 300 mm nelle pareti esterne, le finestre sono principalmente sul prospetto sud ed hanno doppi o tripli vetri basso emissivi, elevata massa di vetro e superfici radianti a vista. Circa 777 mq del complesso sono coperti da pannelli solari che forniscono l’11% del fabbisogno energetico totale. BedZED riceve calore ed elettricità mediante un impianto di cogenerazione bio-alimentato (CHP combined heat and power). Il calore generato dal CHP fornisce acqua calda, che è distribuita attorno al sito tramite un sistema di teleriscaldamento con tubi super-isolati.
A BedZED il sistema di windcatchers è stato sviluppato per fornire aria fresca preriscaldata a ogni casa ed estrarre l’aria viziata, con recupero di calore da quest’ultima. Questi windcatchers coronano circa 10 anni di lavoro di sviluppo Arup sullo sfruttamento della bassa velocità del vento, e sono i primi ad introdurre il recupero di calore, sia con la pressione del vento positiva che negativa.

RICICLAGGIO –  L’uso dell’acqua in questo complesso eco-compatibile è ridotto a 76 litri/giorno di cui il 18% è acqua recuperata o riciclata: l’acqua piovana viene raccolta dal tetto e stoccata in serbatoi sotterranei. Innovativo è l’uso di un sistema di bio-filtrazione (che utilizza la vegetazione come detergente nelle fasi di trattamento secondario e terziario) che purifica le acque nere in acque grigie per l’uso in applicazioni non potabili, come l’acqua di scarico o l’acqua per l’irrigazione. Per le abitazioni, una strategia di raccolta differenziata dei rifiuti  è stata concordata con le autorità locali, con gli scomparti di segregazione forniti in tutte le cucine e intorno al sito.

BedZED a Londra: un complesso eco-compatibile che dura nel tempo

Un piano di trasporto “green” promuove gli spostamenti a piedi o in bicicletta e l’uso dei mezzi pubblici. Inoltre gli occupanti possono avere un parcheggio gratuito e la possibilità di ricaricare eventuali auto elettriche. BioRegional ha finanziato e avviato un sistema di car-sharing in loco ad uso dei residenti. L’uso di energia solare per la ricarica delle auto elettriche effettivamente trasforma BedZED dall’essere un complesso carbon-neutral in un  vero e proprio esportatore di energia rinnovabile.

Il complesso eco-compatibile BedZED dimostra che gli edifici sono la chiave per generare il progresso sociale e la prosperità, ma sono anche uno dei maggiori consumatori di risorse naturali e generatori di inquinamento e di rifiuti. Questo sottolinea la sfida del futuro: costruire edifici che siano sostenibili, ad impatto energetico minimo, e al tempo stesso confortevoli e duraturi nel tempo.
Uno dei motivi principali per intraprendere il progetto BedZED fu quello di dimostrare come la sostenibilità fosse possibile e potesse essere conveniente, e come si potesse davvero fare la differenza per la società e il per suo futuro. L’incontro tra competenze multi-disciplinari mette in moto idee per espandere i limiti di ciò che è possibile progettare. Raramente è possibile raggiungere gli obiettivi prefissati senza compromessi in un edificio. BedZED è uno di questi e il risultato ha superato ogni aspettativa.

di Sara Rietti