Prima dell’11 settembre 2001 qui sorgevano le Torri Gemelle, oggi Ground Zero è un cantiere in fermento, a cavallo tra il ricordo del passato e la sostenibilità del futuro.
(Rinnovabili.it) – Sono passati 12 anni da quel tragico 11 settembre che segnò profondamente la vita di moltissimi newyorkesi, trasformando inevitabilmente le sorti dell’umanità.
Come ogni anno in occasione dell’anniversario dell’11 settembre, il cielo di New York verrà illuminato dopo il tramonto dall’opera “Tribute in Light “, due potentissimi fasci di luce proiettati verso l’alto per rievocare simbolicamente le due Torri Gemelle.
GROUND ZERO, IL MASTERPLAN – Oggi il luogo dove prima sorgevano le Twin Towers è occupato dal cantiere in continuo fermento per “Ground Zero”, il grande masterplan commemorativo assegnato nel 2002 all’architetto Daniel Libeskind e che una volta completato comprenderà 5 nuovi grattacieli, il National September 11 Memorial, il Museo dedicato alle vittime dell’attentato, la gigantesca stazione intermodale del World Trade Center Transportation Hub ed una innumerevole serie di altri servizi.
Ogni singolo progetto parte integrante del masterplan per la commemorazione dell’11 settembre, vede la firma di importanti nomi dell’architettura internazionale, del calibro di Michael Arad e Peter Walker (The Memorial), Snøhetta(padiglione di ingresso del Museo), Davis Brody Bond (Museo), Skidmore, Owings & Merrill(One World Trade Center o Freedom Tower),Foster and Partners (2 WTC), Richard Rogers Partnership (3 WTC) Maki and Associates (4 WTC), Kohn Pederson Fox (5 WTC) e Santiago Calatrava (Trasporto Hub).
MEMORIAL – Alcuni dei progetti avviati per “Ground Zero” sono già stati completati: primo fra tutti il Memorial, inaugurato in occasione del 10° anniversario della tragedia dell’11 settembre e forse uno dei luoghi più emotivi dell’intera opera, dove all’interno dei 65.000 mq prima occupati dal WTC, oggi trovano posto due enormi vasche d’acqua che ricalcano il profilo delle Torri Gemelle, un bosco di 400 esemplari provenienti da un raggio di 500 miglia e le incisioni con i nomi delle oltre 3.000 vittime.
LA FREEDOM TOWER – Il One World Trade Center, meglio conosciuto come Freedom Tower è uno degli principali simboli di Ground Zero e della rinascita di New York dalle macerie dell’11 settembre.
Progettata da David M. Childs di Skidmore, Owings & Merrill (SOM), la Freedom Tower ha raggiunto lo scorso maggio l’altezza simbolo di 1.776 piedi (541,32 m) con la collocazione dell’altissima guglia, trasformandosi così in uno dei grattacieli più alt0 dell’emisfero Occidentale.
Il grattacielo dovrebbe essere completato entro i primi mesi del 2014 ed ingloberà una serie di strategie per la sostenibilità e l’efficienza energetica, che gli permetteranno di raggiungere lo standard di certificazione LEED Gold.
La Freedom Tower sarà il simbolo dell’11 settembre ed un punto di riferimento per l’intera città, incorporando strategie green anche in fase di cantiere, come l’impiego di materiali riciclati provenienti da precedenti demolizioni, o come l’utilizzo di particolari servizi igienici dotati di un sistema di compostaggio per gli operai addetti alla costruzione.
Meno acqua, meno energia e meno spreco per il grattacielo che utilizza solo illuminazione a basso consumo, recupera le acque piovane e quelle grigie, produce energia pulita con il fotovoltaico (1.2 MW) ed ingloba strategie di progettazione passiva capaci di dimezzare i consumi.
Entro il prossimo anno buona parte dei progetti avviati per la costruzione di Ground Zero dovrebbe essere completata.