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Vernici al piombo: la difficile battaglia dell’OMS

Con la Settimana internazionale di prevenzione contro l’avvelenamento da piombo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia dall'uso delle vernici al piombo e dei prodotti ricoperti da queste sostante chimiche. Ad oggi, solo 72 paesi su 194 hanno preso misure stringenti per la graduale eliminazione di questi prodotti

Vernici al piombo
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1,06 milioni di persone sono morte in un anno a causa delle vernici al piombo

 

(Rinnovabili.it) – In questi giorni, si celebra la Settimana internazionale di prevenzione contro l’avvelenamento da piombo. Voluta e sponsorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’iniziativa ha lo scopo di gettare luce su un problema che, seppur diffusamente riconosciuto, rimane di fondamentale preoccupazione per gli operatori sanitari e i funzionari della sanità pubblica, specie per quanto riguarda la mortalità infantile.

 

Secondo i dati OMS, l’esposizione al piombo, soprattutto quello contenuto nelle vernici, avrebbe provocato 1,06 milioni di morti nel solo 2017. Per questa ragione, la campagna di quest’anno punterà proprio sull’eliminazione delle vernici al piombo, particolarmente pericolose per i bambini e ancora ampiamente diffuse e usate in molte regioni a scopi decorativi, pur essendo disponibili alternative non pericolose per la salute.

 

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Lo scopo dell’OMS non è solo l’eliminazione delle vernici dal mercato, ma anche la promozione di leggi che blocchino la produzione, l’importazione, l’esportazione, la distribuzione, la vendita e l’uso di prodotti ricoperti con queste costanze. Per tale ragione, nel 2011 si è formata l’Alleanza globale per l’eliminazione del piombo (Lead Paint Alliance), al fine di promuovere la riduzione drastica dei rischi connessi all’uso di vernici al piombo.

 

Tra i suoi obiettivi, l’Alleanza ha fissato entro il 2030 la riduzione sostanziale del numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose, dall’inquinamento e dalla contaminazione di aria, acqua e suolo; entro il 2020, il raggiungimento di una gestione ecologicamente corretta delle sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante il loro ciclo di vita, riducendone significativamente il rilascio nell’aria, nell’acqua e nel suolo al fine di minimizzare i loro impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente .

 

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Inoltre, l’Alleanza ha anche stabilito il limite del 2020 affinché tutti i paesi dispongano di un quadro normativo che conduca alla graduale eliminazione di questo tipo di prodotti e dei loro “derivati”. Tuttavia, secondo i dati dell’Organizzazione emersi da una rilevazione condotta quest’estate nell’ambito del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), solo 72 governi su 194 stati membri hanno preso misure di controllo stringenti contro le vernici al piombo, mostrando un divario significativo nel raggiungimento dell’obiettivo 2020.