Rinnovabili • glifosato Rinnovabili • glifosato

Finiscono in tribunale le agenzie che hanno assolto il glifosato

A pochi giorni dalla nuova autorizzazione al glifosato, due ONG fanno causa per frode commerciale alle agenzie che lo hanno dichiarato non cancerogeno

glifosato

 

Due ONG fanno causa alle agenzie che hanno salvato il glifosato

 

(Rinnovabili.it) – Dopo il controverso rinnovo per cinque anni dell’autorizzazione per il glifosato, la battaglia tra ambientalisti e istituzioni europee prosegue sul piano legale: Le organizzazioni Global 2000 e Pesticide Action Network (PAN) hanno comunicato ieri che la Germania e l’Unione Europea avrebbero infranto le regole nel fornire il loro parere sulla sicurezza dell’erbicida, e che pertanto avrebbero fatto causa alle due agenzie coinvolte nella valutazione. Si tratta dell’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, e del BfR, l’Istituto tedesco per la valutazione dei rischi che ne informa la decisione. Entrambi dovranno rispondere di frode commerciale nei tribunali di Vienna e Berlino, ma si prospettano cause anche in Francia e Italia per aver falsificato i dati utilizzando nei loro rapporti stralci di documenti scritti dalla Monsanto.

L’EFSA, che nel 2015 ha dichiarato non cancerogeno il principio attivo – contraddicendo il parere della IARC – ha smentito le accuse delle ONG, sebbene sia difficile negare che oltre cento pagine della sua relazione siano state copiate e incollate da studi redatti dalla multinazionale agrochimica. L’erbicida oggi non è più coperto da brevetto, e viene commercializzato in tutto il mondo da numerose aziende chimiche, tra cui i colossi Syngenta e Dow Agrosciences.

 

>> Leggi anche: L’ok al glifosato è il copia-incolla di un documento di Monsanto <<

 

Non è chiaro come si concluderanno le cause: Global 2000 ha affermato che i tribunali nazionali sono stati scelti perché non si non può portare il caso direttamente alla Corte di giustizia europea (ECJ). Il passaggio presso le corti nazionali serve a far sì che siano queste ultime a rivolgersi alla ECJ. Ma secondo l’agenzia di stampa Reuters, la Corte avrebbe affermato che non è possibile portare l’EFSA, un’agenzia comunitaria, davanti al tribunale di uno stato.

Comunque vada, per gli ambientalisti è una nuova carta da giocare dopo la sconfitta pesante patita in Europa. Non sono valse a nulla le 1,4 milioni di firme raccolte con una Iniziativa dei cittadini europei avviata nella prima metà di quest’anno, che aveva l’obiettivo di ottenere un divieto per il glifosato e una ridefinizione delle regole sulla valutazione dei pesticidi.