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Temperature sempre più alte durante le ondate di caldo

Nelle grandi città e in alcune aree del mondo, oggi le ondate di caldo portano temperature massime tre volte superiori a quelle registrate 50 anni fa

ondate di caldo

 

Le ondate di caldo sono sempre più gravi nel mondo

 

(Rinnovabili.it) – Molta attenzione, in questi anni, si è data alla crescita costante della temperatura media del nostro pianeta. Meno enfasi, invece, c’è stata sul preoccupante balzo che si registra nelle giornate più calde  dell’anno. Eppure le cosiddette ondate di caldo portano con sé gravi effetti sanitari, soprattutto nelle più grandi città del mondo.

Gli ingegneri dell’Università della California hanno pubblicato un nuovo documento, che dimostra come i centri urbani con più di 5 milioni di abitanti, oltre a parti dell’Eurasia e dell’Australia, sono stati i più colpiti dall’accelerazione della crescita delle ondate di caldo estreme, con conseguente perdita di vite umane, riduzione delle attività agricole produttività e danni alle infrastrutture. I ricercatori hanno analizzato gli ultimi 50 anni e poi gli ultimi 30 anni: «La temperatura annuale media del mondo è aumentata negli ultimi tre decenni a un tasso di 0,20 gradi per decennio – ha dichiarato Efi Foufoula-Georgiou, professore di ingegneria civile e ambientale e primo autore della ricerca – ma abbiamo riscontrato che la temperatura massima annuale è salita ad un ritmo molto più veloce, talvolta più tre volte. Questi risultati sono allarmanti e mostrano ancora più chiaramente il duro impatto che il riscaldamento globale sta generando oggi sul pianeta».

 

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Il team di ricerca ha analizzato i dati del giorno più caldo dell’anno ricavati da 8.848 stazioni meteorologiche di superficie in tutto il mondo. Nei 50 anni tra il 1965 e il 2015 l’aumento medio delle temperature più alte è stato di 0,19 °C ogni dieci anni. Una crescita che ha visto un’accelerazione a 0,25 °C se si prendono in esame solo i 30 anni dal 1986 al 2015.

Nelle grandi città come Parigi, Mosca e Tokyo queste cifre schizzano a +0,6 °C su scala decennale nel periodo di riferimento. Questi eventi hanno avuto dure ripercussioni sulla salute umana: un’ondata di caldo in Europa nel 2003 ha causato circa 70 mila morti, un’altra in Russia nel 2010 ha ucciso quasi 55 mila persone. Negli Stati Uniti, tra il 1999 e il 2009 sono stati registrati in media 658 decessi l’anno dovuti a calore eccessivo.