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Tecnologie low carbon, l’Europa cerca nuove proposte

La Commissione lancia una seconda chiamata per il programma di investimenti NER300. Hedegaard: “le imprese europee hanno il know-how e l'ambizione per guidare la transizione ecologica”

Tecnologie low carbon: seconda chiamata per il NER 300(Rinnovabili.it) – Nuove tecnologie low carbon per combattere i cambiamenti climatici cercasi. La Commissione europea  ha lanciato oggi il secondo invito a presentare proposte nell’ambito del NER300, il programma sovvenzionato dalla vendita di 300 milioni di quote riservate ai nuovi entranti nel sistema di scambio delle emissioni (ETS). L’iniziativa finanziaria è uno dei cavalli di battaglia dell’Unione Europea, strumento strategico per promuovere la dimostrazione commerciale degli impianti di CCS e delle tecnologie rinnovabili innovative.

 

“Con il lancio di oggi, – ha dichiarato Commissario dell’Azione per il clima Connie Hedegaard – l’UE continua fornire un importante sostegno alle imprese europee che stanno sviluppando le tecnologie necessarie per affrontare il cambiamento climatico. La schiacciante risposta al primo bando ha dimostrato che le aziende comunitarie hanno il know-how e l’ambizione di guidare la transizione ecologica. Questo secondo turno offre a tutti i progetti di carbone pulito e di green energy una nuova possibilità di richiedere un finanziamento, comprendendo anche i fondi che non sono stati assegnati nel turno precedente. Speriamo di avere un’ampia serie di progetti a basse emissioni di carbonio, operativi entro il 2018”.


Gli Stati membri dispongono ora di tre mesi per raccogliere le proposte progettuali da parte delle società interessate, e trasmetterle alla Banca europea per gli investimenti. L’importo esatto dei fondi disponibili dipende dal prezzo del carbonio, al momento della vendita ma, assicura Bruxelles, costituirà la leva per ulteriori 2 miliardi di euro di investimenti privati.