Sottoscritta da 9 grandi investitori una dichiarazione congiunta in cui si chiede ai leader mondiali riuniti al G20 lo stop, graduale, ma definitivo entro il 2020, alle sovvenzioni ai combustibili fossili, per evitare gravi rischi finanziari a livello globale
“Eliminare le sovvenzioni ai combustibili fossili metodo efficace per ridurre le emissioni e mobilitare investimenti verdi”
(Rinnovabili.it) – Evitare gravi rischi finanziari fissando al 2020 la scadenza per le sovvenzioni ai combustibili fossili. È questa la richiesta avanzata da un gruppo di investitori ai leader mondiali del G20, da domani fino a sabato 1 dicembre riuniti in Argentina, che, in una lettera congiunta, spiegano a quali gravi rischi è sottoposto il settore finanziario globale se tali sovvenzioni non vengono gradualmente, ma definitivamente eliminate, e invita i governi a stabilire un calendario rigoroso per porre fine a tutte le forme di sostegno statale ai combustibili fossili entro e non oltre il 2020.
Nella dichiarazione congiunta, firmata da 9 grandi investitori (Aviva, Glenmont Partners, Environment Agency Pension, FundCCLA Investment Management, Earth Capital, Joseph Rowntree Charitable trust, Sarasin & Partners, USS, WHEB Asset Management), si spiega come le continue sovvenzioni ai combustibili fossili aumentino il rischio di creare attività inutilizzate all’interno del settore energetico e diminuiscano la competitività di industrie chiave, compresa l’economia verde. Tali sostegni finanziari, inoltre, sono inefficienti dal punto di vista economico: “Creano un peso significativo sui bilanci pubblici – si legge nella lettera – perpetuano la disuguaglianza dei redditi avvantaggiando i consumatori più ricchi senza riuscire a soddisfare il fabbisogno energetico di coloro che non hanno accesso all’energia e danneggiano la salute pubblica aumentando l’inquinamento atmosferico”. Da qui la richiesta di scadenze concrete e ambiziose per riformare tutte le forme di sovvenzioni ai combustibili fossili, abbinate a una giusta transizione per i lavoratori nei settori dei combustibili fossili e allo sviluppo di uno scenario di decarbonizzazione allineato all’Accordo di Parigi.
I nove firmatari sono fermamente convinti che le azioni dei governi del G20 siano fondamentali per gli investitori che cercano di passare a un’economia a basse emissioni di carbonio e potrebbero aiutare a spingere gli investimenti privati verso l’energia pulita. Eliminare le sovvenzioni ai combustibili fossili ritengono che sia uno dei metodi più efficaci per ridurre le emissioni di gas serra e mobilitare gli investimenti verdi.