I livelli di PM 2,5 rilevati nella capitale indiana hanno toccato quota 415, ben al di sopra dei livelli di smog considerati pericolosi che, secondo l’EPA, sarebbero tutti quelli superiori a 35
La quantità di smog rilevata a Nuova Delhi aggrava anche la crisi della sanità pubblica
(Rinnovabili.it) – L’allarme smog a Nuova Delhi pare non voler rientrare. Secondo quanto riportato da Reuters, con l’abbassarsi delle temperature, la qualità dell’aria nella capitale indiana continuerebbe a peggiorare e i livelli di inquinamento atmosferico rilevati avrebbero superato di 12 volte quelli raccomandati, aggravando anche la crisi della sanità pubblica. I livelli rilevati domenica 30 dicembre, infatti, di PM 2.5, la quantità cioè di particelle inferiori a 2,5 microgrammi rilevati in ogni metro cubo d’aria, erano a 415, ben al di sopra dei livelli considerati pericolosi che, secondo quanto stabilito dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA), sarebbero tutti quelli superiori a 35.
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che quest’anno l’India è stata la sede delle 14 città più inquinate del mondo e Nuova Delhi è stata classificata come la sesta più inquinata. Alcuni funzionari governativi hanno dichiarato che i motivi principali di questo spropositato aumento della quantità di smog tossico intrappolato sulla città sono stati l’aria insolitamente fredda, la nebbia fitta di questi giorni e venti troppo deboli che non hanno facilitato il ricambio dell’aria. Ad aggravare la situazione, poi, ci sono anche le emissioni provenienti dai gas di scarico dei veicoli, quelle delle centrali elettriche a carbone e delle industrie, e quelle provocate dai fuochi appiccati per mantenere le persone al caldo. Non facilita le cose nemmeno la pratica di incendiare i residui colturali nei campi (addebbiatura), diffusa soprattutto negli Stati limitrofi di Haryana e Punjab.
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È passato praticamente un mese da quando, agli inizi di dicembre, il National Green Tribunal ha condannato l’amministrazione della capitale indiana a pagare una multa di 3,5 miliardi di dollari per non aver applicato le regole per la riduzione dello smog. Secondo uno studio pubblicato su Lancet Planetary Health, nel 2017 in India l’inquinamento atmosferico ha causato 1,24 milioni di morti, ovvero il 12,5% delle morti totali.