Sono dati drammatici quelli sulla siccità diffusi ieri dal'Isac-Cnr, che danno il segno di quanto il cambiamento climatico sia oggi una realtà concreta e preoccupante
Dal 1800 ad oggi non c’è mai stata una simile siccità
(Rinnovabili.it) – Dal 1800 ad oggi, mai si era visto un anno più arido di questo. Sono dati drammatici quelli sulla siccità diffusi ieri dal’Isac-Cnr, che danno il segno di quanto il cambiamento climatico sia oggi una realtà concreta e preoccupante, contro la quale non abbiamo preso le necessarie contromisure.
Il documento pubblicato dall’istituto italiano spiega che il 2017 ha fatto registrare, per il nostro paese, una temperatura di 1.3 °C sopra la media del periodo di riferimento 1971-2000. L’anno che sta per concludersi è il quarto più caldo dal 1800 ad oggi, alla pari con il 2001, il 2007 e il 2016. Più caldi del 2017 sono stati solo il 2003 (con un’anomalia di +1.36°C), il 2014 (+1.38 °C) e il 2015, che con i suoi +1.43 °C resta l’anno peggiore. In particolare, mostrando le cifre mese per mese, il Cnr fornisce un quadro chiaro del trend in corso rispetto alle serie storiche:
- Dicembre +1.00 23-esimo
- Gennaio -1.69 135-esimo
- Febbraio +2.12 sesto
- Marzo +2.51 quarto
- Aprile +1.64 17-esimo
- Maggio +1.55 14-esimo
- Giugno +3.22 secondo
- Luglio +1.69 decimo
- Agosto +2.53 terzo
- Settembre -0.45 101-esimo
- Ottobre +0.96 28-esimo
- Novembre +0.40 43-esimo
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Il conteggio parte dal dicembre del 2016, primo mese dell’anno meteorologico 2017. Sul fronte delle precipitazioni, da un anno fa ad oggi si sono susseguiti mesi quasi sempre in perdita: a parte i mesi di gennaio, settembre e novembre, tutti gli altri hanno fatto registrare un deficit di pioggia, spesso sotto il 30% e in sei mesi su dodici, di oltre il 50%. A fine 2017, il bilancio delle precipitazioni è davvero magro: sono oltre il 30% sotto la media del periodo 1971-2000, un fatto che rende quest’anno il più secco dal 1800 ad oggi. «Una simile anomalia si è registrata solo nel 1945 – spiega il Cnr – Anche in quell’anno ci furono 9 mesi su 12 pesantemente sotto media (il deficit fu -29%, quindi leggermente inferiore)».
Anche l’anomalia pluviometrica è consultabile mese per mese, e questo è il l’elenco stilato dall’istituto:
- Dicembre -58% 15-esimo
- Gennaio +23% 144-esimo
- Febbraio -15% 90-esimo
- Marzo -56% 20-esimo
- Aprile -37% 40-esimo
- Maggio -50% 15-esimo
- Giugno -53% 12-esimo
- Luglio -43% 39-esimo
- Agosto -82% quarto
- Settembre +27% 164-esimo
- Ottobre -79% secondo
- Novembre +10% 109-esimo