Il governatore della California spende il denaro della campagna elettorale per finanziare le sue iniziative contro la siccità
Il governatore ha utilizzato solo 3.8 milioni di dollari per la curare la comunicazione contro il repubblicano Neel Kashkari, un ex dirigente di Goldman Sachs, staccato di 21 punti secondo i sondaggi. Il resto li sta impiegando per tirarsi dietro i cittadini nella sua iniziativa sui water bond.
Brown, che ha governato per due mandati nel 1975 e nel 1983, si è poi ripresentato – vincendo – nel 2011. Ora tenta un’impresa senza precendenti, il quarto mandato. Nel frattempo la California, lo Stato più popoloso degli USA, è passata da un deficit di 25 miliardi di dollari a un sorprendente surplus.
Oggi si lancia, mentre gli altri candidati si danno battaglia nell’arena pubblica, in un progetto di coinvolgimento della cittadinanza. Servono 7.5 miliardi – dice nelle pubblicità governative – in titoli obbligazionari per le infrastrutture di approvvigionamento idrico, la protezione dell’acqua potabile e il ripristino dei bacini. La seconda proposta lanciata da Brown prevede che lo Stato metta da parte, ogni anno, l’1.5 per cento delle tasse incamerate per accumulare un tesoretto da spendere nelle emergenze. In un dibattito dello scorso mese, l’esperto candidato democratico ha fatto registrare livelli di gradimento superiori al suo rivale. Inoltre gli restano più fondi per le ultime due settimane di campagna. Fondi che Brown sta spendendo in gran parte per la promozione delle sue iniziative politiche contro la siccità.