Si apre "Solutions for Agri - Food Sustainability in the Mediterranean", la due giorni di dibattito organizzata all’interno della rete SDSN Med
Un uso efficiente delle risorse e nuovi modelli di business per l’agricoltura, unitamente al cambiamento delle tecnologie e delle politiche di settore. Questi i temi sul tavolo della seconda SDSN Mediterranean Conference, l’evento senese che per due giorni accenderà i riflettori sulla sostenibilità in campo agroalimentare. La conferenza, organizzata dall’Università di Siena in collaborazione con la Regione Toscana, riunirà oggi e domani nell’aula magna del polo Mattioli, oltre 300 persone tra ricercatori, policymaker e rappresentanti istituzionali da Europa, Nord Africa e Medio Oriente, all’interno del Sustainable Development Solutions Network (SDSN) Med, la rete coordinata dall’ateneo toscano. L’obiettivo? Fornire una piattaforma per il dibattito e lo scambio di informazioni per i partner della rete che per quanti oggi hanno un interesse in queste tematiche nella regione del Mediterraneo. Come ricordato dal rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, solo qualche giorno fa in occasione della presentazione alla stampa, “una delle chiavi per la stabilità di queste aree è sicuramente lo sviluppo sociale ed economico, per il quale il settore agroalimentare costituisce una imprescindibile opportunità, se messo in atto secondo modelli di sostenibilità”. E a tenere le fila dello sviluppo futuro non possono essere che la ricerca e l’innovazione nate dalle università e che nelle università trovano un naturale spazio per il confronto a livello internazionale.
Partendo da un confronto con il contesto globale, SDSN Mediterranean Conference affronterà il tema dello sviluppo del settore agroalimentare nell’area, dal punto di vista dell’innovazione, del trasferimento tecnologico, degli investimenti e dell’uso delle risorse, offrendo la visuale più avanzata da parte della scienza, delle istituzioni e dell’impresa. I risultati della conferenza rappresenteranno un passo avanti verso la definizione di una prospettiva mediterranea sulla sostenibilità agro-alimentare nel periodo post-2015. In tal senso uno spazio di discussione sarà riservato anche al ruolo della cooperazione per affrontare sfide agroalimentari e a quello dei giovani all’interno del panorama più ampio della sostenibilità, con la presentazione di SDSN Youth. “La coincidenza con Expo 2015 – continua Riccaboni – rafforza l’interesse su queste tematiche, anche grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, che da sempre pone al centro dello sviluppo la valorizzazione e la tutela del territorio. La conferenza di marzo a Siena sarà un’occasione importante di scambio tra i protagonisti degli scenari dello sviluppo sostenibile; dalla ricerca verrà lanciato un messaggio di progresso e di pace”.