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Scioglimento dei ghiacci: l’Antartide può collassare entro fine secolo

Se non si mette mano alle emissioni di gas serra, lo scioglimento dei ghiacci antartici metterà a rischio la stabilità del continente intero

Scioglimento dei ghiacci l’Antartide può collassare entro fine secolo

 

(Rinnovabili.it) – Lo scioglimento dei ghiacci è così rapido che la stabilità dell’intero continente antartico potrebbe essere a rischio entro il 2100 se il mondo non si risolve a tagliare significativamente le emissioni di CO2. Il crollo generalizzato delle piattaforme di ghiaccio, inoltre, potrebbe aprire la strada per aumenti drammatici del livello del mare.

Lo dice una nuova ricerca pubblicata su Nature, che prevede un raddoppio della superficie di ghiaccio fusa entro il 2050. Entro la fine del secolo, il tasso di fusione potrebbe superare il punto associato con il collasso delle piattaforme ghiacciate. Se ciò accadesse, una barriera naturale che lega i ghiacciai marini alla terra del continente scomparirebbe.

 

Lo studio si basa su osservazioni delle immagini satellitari che riprendono la fusione della superficie di ghiaccio, combinando questa analisi con simulazioni climatiche fino al 2100.

Il professor Luca Trusel, della Woods Hole Oceanographic Institution del Massachusetts, ha dichiarato: «I nostri risultati dimostrano con quanta rapidità la fusione del ghiaccio in Antartide può intensificare in un clima sempre più caldo. Questo si è già verificato in luoghi come la Penisola Antartica, dove abbiamo osservato il brusco crollo delle piattaforme negli ultimi decenni. Le nostre proiezioni mostrano che simili livelli simili di fusione possono prodursi all’altezza di tutte le coste dell’Antartide verso la fine del secolo, sollevando preoccupazioni per la sua stabilità futura».

 

In uno scenario di riduzione delle emissioni, lo scioglimento dei ghiacci è potrebbe essere messo sotto controllo dopo il 2050, ma questa deriva globale al momento non fornisce tutte le garanzie.

Karen Frey, coautore dello studio e scienziato della Clark University, ha detto che «i dati presentati in questo studio mostrano chiaramente che la politica climatica, e quindi la traiettoria delle emissioni di gas serra nel corso del prossimo secolo, ha un enorme potenziale di controllo sul futuro destino delle piattaforme di ghiaccio antartiche».