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La salute degli oceani studiata da 80 scienziati

Pubblicato il primo Rapporto Annuale sullo Stato degli Oceani, analisi a 360° dello stato di salute dei mari e dei principali cambiamenti dal 1993-2015

salute degli oceani
Foto di Sterling Zumbrunn, Conservation International

 

(Rinnovabili.it) – Il livello dei mari si sta alzando sia globalmente che su scala regionale. Le temperature delle acque superficiali stanno aumentando così come sta crescendo la dilatazione termica degli oceani (contributo termosterico), mentre i ghiacci dell’Artico diventano sempre più sottili. È un quadro sconfortante ma non troppo sorprendente quello che viene fuori dal primo Rapporto Annuale sullo Stato degli Oceani, realizzato attraverso il Copernicus Marine Environment Monitoring Service (CMEMS). Ottanta scienziati provenienti da oltre 25 Istituzioni Europee hanno analizzato e compilato dati derivanti da decenni di ricerca. Il documento finale fornisce indicazioni su variabili essenziali, cambiamenti su larga scala ed eventi specifici relativi allo stato fisico degli oceani nel corso del periodo 1993-2015.

 

Lo stato di salute degli oceani in 4D

Gli oceani stanno attirando una quota in continua crescita del dibattito pubblico. Poiché legislatori e decision-maker acquistano consapevolezza di quanto c’è in gioco, è essenziale per loro avere accesso a dati di facile utilizzo – informazioni non ostacolate dalle agende politiche – al fine di prendere le migliori decisioni a livello politico e legislativo. Nel 2014, la Commissione Europea ha affidato a Mercator Ocean l’implementazione di un corposo servizio operativo per il monitoraggio dello stato degli oceani in tutto il mondo quale appunto il CMEMS

In questo contesto, Mercator Ocean ha lanciato e coordinato una valutazione completa dello stato e della salute degli oceani nel mondo, inclusi i mari regionali europei.

 

Il lavoro è culminato nel Rapporto sullo Stato degli Oceani, peer review che fornisce una visione in 4D-3D plus delle acque del Pianeta. Il documento mostra le anomalie oceaniche nel corso dell’anno 2015 e le tendenze in termini di estensione del ghiaccio marino, l’aumento regionale e globale del livello dei mari, e il riscaldamento della superficie e subsuperficie dei nostri oceani.

 

 ‘L’UE – spiega Pierre Bahurel, CEO di Mercator Ocean – ha scelto Mercator Ocean per fornire a cittadini, ricercatori, climatologi, imprenditori e istituzioni, dati e informazioni oceaniche affidabili e aggiornate, siano esse osservazioni del passato o simulazioni nel passato e del futuro – gratuitamente. Grazie ai dati del Servizio Marino Copernicus e alle competenze degli scienziati coinvolti, questo rapporto offre una visione senza precedenti degli oceani del nostro pianeta.’