Il Coreper, Comitato dei rappresentanti permanenti degli stati membri, ha adottato la nuova strategia europea per limitare l'uso dei sacchetti di plastica leggera
Dal testo in discussione è stato cancellato il divieto esplicito di commercializzare sacchetti oxobiodegradabili non conformi alla famosa UNI EN 13:432; si tratta di prodotti ottenuti da plastiche convenzionali addizionate con speciali additivi di degradazione che ne garantiscono l’ossidazione sotto la luce o al calore. L’effetto finale è una frammentazione delle plastiche in pezzi più piccoli che rimangono nell’ambiente. Un aspetto controverso che ha rallentato l’intesa sulle nuove norme e portato, in ultima analisi ad eliminare il riferimento esplicito alla messa al bando per questa categoria di shopping bag; tuttavia secondo il progetto, la Commissione europea dovrebbe valutare l’impatto ambientale delle materie plastiche oxo-degradabili e proporre misure di conseguenza. “Siamo soddisfatti del via libera per questo importante dossier”, ha aggiunto il presidente della commissione Ambiente Giovanni La Via (PPE, IT). “Il nuovo approccio della Commissione europea dimostra un importante senso di responsabilità”. L’accordo tra la delegazione del Parlamento Europeo e la Presidenza italiana sarà messo ai voti in commissione ambiente il prossimo lunedì 24 novembre a Strasburgo.