I dati della NOAA certificano che lo scorso anno le temperature sono salite di 0.69°C: il 2014 è l’anno record del riscaldamento globale
(Rinnovabili.it) – Si sapeva da ottobre, ma vederlo scritto nero su bianco fa sempre un certo effetto. Il riscaldamento globale ha reso il 2014 l’anno più caldo di sempre, lo ha appena annunciato la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), che ha specificato come il mese di dicembre sia stato il più caldo in assoluto, se si prendono in considerazione le temperature medie di acqua e superficie terrestre.
In particolare, durante il 2014, la temperatura media su terre e acque è stata di 0,69 °C al di sopra della media nel 20° secolo. Sono queste cifre a rendere il 2014 l’anno record tra tutti i 135 mappati dall’uomo, e cioè dal 1880. I record precedenti si sono registrati nel 2005 e nel 2010, ma erano di “soli” 0.04 °C. Questo nuovo picco ha avuto effetti su tutto il pianeta, dall’Estremo Oriente della Russia all’Alaska occidentale, coinvolgendo gli Stati Uniti occidentali, parti interne del Sud America, la maggior parte d’Europa e dell’Africa del Nord, le coste est e ovest dell’Australia, gran parte del Pacifico intorno Golfo dell’Alaska, ma anche la sua zona equatoriale, vaste aree del nord-ovest e sud-est Atlantico, la maggior parte del Mare di Norvegia e parti della zona a sud dell’Oceano Indiano.
I dati suonano preoccupanti anche quando vengono spacchettati. Ad esempio, quello sulla superficie terrestre: la temperatura in questo caso è stata di 1 °C superiore alla media del XX secolo, classificandosi al quarto posto se si prende in esame il delta temporale che inizia nel 1880. Quella marina, invece, ha superato di 0.57 °C la media 1880-2013, ed è la più alta di sempre (ha frantumato i record del 1998 e 2003, dieci volte inferiori).
Confermate anche le recenti tendenze sull’estensione del ghiaccio marino ai poli. Nel 2014 c’è stato un aumento al sud, in Antartide, dove per il secondo anno consecutivo si è registrato il record di 21,05 milioni di chilometri quadrati. A nord, invece, l’estensione media del ghiaccio artico è stata di 17.68 milioni di chilometri quadrati, il sesto valore più basso in 36 anni.