La Regione premia con 4,2 milioni gli 82 Comuni più virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani. Gazzolo: “Al lavoro con Anci e Atersir per un regolamento sulla tariffazione puntuale”
(Rinnovabili.it) – La legge sull’economia circolare dell’Emilia Romagna (LR n.16/2015) ha più buoni risultati in tasca che anni alle spalle. Da quando è entrata in vigore ha spinto la regione su nuovi binari di sostenibilità, con l’obiettivo di consegnare alle generazioni future un territorio più pulito, sano e stabile dal punto di vista economico. E ai Comuni che meglio hanno saputo rispondere alle nuove sfide normative va ogni anno un premio: fondi ad hoc con cui ridurre le bollette di cittadini e imprese.
Il riconoscimento economico – 4,2 milioni di euro in arrivo entro novembre – sarà assegnato a quelle realtà che hanno saputo produrre meno rifiuti, assicurando che ciascuno paghi per quanto ‘butta’. In tutto, 82 Comuni virtuosi dove nel 2016 la produzione dei rifiuti indifferenziati è scesa sotto il 70% della media regionale calcolata per abitante equivalente. Il merito è anche quello di aver saputo abbandonare la TARI normalizzata per passare alla tariffa puntuale, strumento in grado di incentivare le buone pratiche dei cittadini.
Nella legge regionale del 2015 è previsto in realtà che tutti i Comuni passino a un sistema “Pay-As-You-Throw” entro il 2020. Per accelerare questo percorso l’Emilia Romagna lavorerà con Anci e Atersir per definire un modello normativo per la transizione tariffaria. Nel dettaglio, i tre hanno firmato in questi giorni un protocollo d’intesa (DGR n.1159/2017) che prevede anche la costituzione di un Comitato guida , con il compito di predisporre – entro novembre 2017 – una bozza di regolamento tipo per l’applicazione della Tari puntuale sia nella versione corrispettivo, sia tributo : un sistema che permette di calcolare la bolletta dei rifiuti anche in base alla reale produzione di rifiuto conferito da ogni utente. Il testo sarà presentato a tutti i portatori di interesse e quindi si aprirà una fase di consultazione e condivisione per giungere alla sua approvazione a inizio 2018.
“La tariffa puntuale è orientata a una maggiore equità perché non si fonda più solo sulla base dei metri quadri dell’abitazione o dell’ufficio e del numero dei componenti della famiglia. Gli utenti vengono responsabilizzati: chi differenzia, risparmia- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo -. Questo modello è già applicato in 48 Comuni emiliano-romagnoli e permette di raggiungere risultati ambientali importanti anche in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti”.