L’architetto romano Aurelio Vettori ha ideato una “torre” in bamboo e reti di plastica in grado di catturare acqua dall’aria e renderla potabile
(Rinnovabili.it) – Una torre di 10 metri in grado di produrre acqua dall’aria. Si chiama Warka Water, è alta 10 metri, pesa appena 60 chili e costa circa 1.000 euro. L’ha progettata l’architetto italiano Arturo Vittori, originario di Bomarzo (Roma) e sarebbe in grado di catturare la rugiada notturna producendo fino a 100 litri d’acqua al giorno. Grazie al delta termico tra giorno e notte, si crea una condensa che viene raccolta in un bacile posto alla base della torre. La prima è stata installata a Dorze, un villaggio dell’Etiopia, dopo aver raggiunto l’obiettivo prefissatosi tramite un progetto di crowd funding.
Il nome del progetto deriva dall’albero Warka, fico selvatico gigante tipico dell’Etiopia. Esso costituisce una parte molto importante della cultura e dell’ecosistema locale, perché oltre ai frutti che produce, la sua ombra si trasforma in luogo di ritrovo per la comunità. L’aspirazione dell’inventore è portare una risorsa fondamentale in quei luoghi del mondo sempre più in difficoltà a causa del cambiamento climatico. La causa principale dei gravi problemi di salute dell’Etiopia, infatti, è la diffusione di malattie che si perpetuano con la mancanza di sistemi idrici e igienico-sanitari adatti. Solo il 44% della popolazione del Paese ha accesso all’acqua potabile, un numero che scende al 34% se si considerano solo le zone rurali.
La “torre” di Vettori tenterà di abbassare queste tremende statistiche, forte di una struttura leggera e a basso costo. La Warka Water è costruita utilizzando solo tronchi di bamboo e una rete di plastica.