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Polonia determinata alla deforestazione del suo patrimonio Unesco

Per garantire la deforestazione dell'ultima selva vergine d'Europa, il ministro dell'Ambiente polacco vuole toglierle la tutela delle Nazioni Unite

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Il Ministro dell’Ambiente polacco, Jan Szyszko, vuole la deforestazione di Bialowieza

 

(Rinnovabili.it) – Esiste un Ministro dell’Ambiente che ha deciso di radere al suolo l’ultima foresta millenaria d’Europa, costi quel che costi. Un ministro che si è spinto al punto da chiedere pubblicamente che venga revocato il titolo di sito protetto dall’Unesco, che vieta le attività umane. Succede in Polonia, paese tipicamente poco amico delle politiche ambientali promosse a livello europeo, ma che ora sembra aver passato ogni limite con le richieste esplicite del Ministro Jan Szyszko, deciso a favorire la deforestazione di uno dei nuclei di biodiversità più importanti in tutto il continente. La foresta di Bialowieza è patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1979 e si estende oltre il confine tra Polonia e Bielorussia, occupando circa 1.500 kmq di terreno. Vi crescono abeti di 50 metri, insieme a querce e frassini alti 40 metri, che danno ricovero a 20 mila specie animali, tra cui 250 di uccelli e 62 di mammiferi, compreso il raro bisonte europeo.

Bialowieza è sotto attacco dall’anno scorso, per la decisione del Ministro di triplicare l’area soggetta a disboscamento. I primi alberi sono stati tagliati alla fine di maggio: la scusa per coprire un’operazione probabilmente illegale ai sensi delle direttive europee Habitat e Uccelli, è la volontà di prevenire gli incendi boschivi, nonché la risposta alla presunta infestazione di un insetto che potrebbe – a detta del Ministro – danneggiare gli abeti millenari propagandosi per tutta la foresta.

 

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La Commissione Europea, tuttavia, ha aperto una procedura di infrazione, i cui tempi però potrebbero essere troppo lunghi per salvare la foresta dalle motoseghe. Entro la fine del mese scorso scadevano i termini dell’ultimo avvertimento, ma non si hanno ancora notizia di un avvio della causa presso la Corte di Giustizia dell’Unione. Szyszko però è tornato all’attacco con una dichiarazione al fulmicotone: «Alla foresta di Bialowieza è stato concesso illegalmente lo status di patrimonio mondiale dell’Unesco, senza consultare la comunità locale. Per questo è stata presentata una denuncia all’ufficio del Procuratore». Secondo il Ministro dell’Ambiente polacco, la classificazione Unesco cozza con l’inserimento da parte dell’Unione Europea del sito nella rete Natura 2000, le cui regole – sostiene – consentono il disboscamento in corso.

L’affermazione arriva due settimane prima del vertice annuale dell’Unesco, che quest’anno si svolgerà proprio in Polonia, nella città di Cracovia.