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Verde urbano: il 30% di alberi in più abbatte le morti da caldo del 40%

Secondo uno studio appena pubblicato su The Lancet, aumentando la copertura verde del 30% nei centri urbani si può ottenere un abbassamento della temperatura anche di 0,4°C. E abbassare le morti premature del 39,5%

Verde urbano: il 30% di alberi in più abbatte le morti da caldo del 40%
Foto di Scott Szarapka su Unsplash

Il verde urbano aiuta a contenere o annullare l’effetto isola di calore

(Rinnovabili.it) – Le ondate di caldo estremo che stanno flagellando le estati europee hanno già spinto diverse città a dotarsi non solo di un piano contro il caldo ma a creare uffici appositi. Atene, ad esempio, due anni fa a nominato il primo Chief Heat Officer d’Europa. Si concentrerà su spazi verdi e alberi, pianificazione urbana e materiali da costruzione. Ed è proprio il verde urbano una delle chiavi più efficaci per mitigare l’impatto della crisi climatica in città.

Verde urbano e morti da caldo

Secondo uno studio appena pubblicato su The Lancet, infatti, aumentando la copertura verde del 30% nei centri urbani si può ottenere un abbassamento della temperatura anche di 0,4°C. Un beneficio su scala locale, ovviamente, che aiuta però a spezzare l’effetto isola di calore. Con conseguenze importanti sotto il profilo della salute. Per gli autori, quattro decimi di grado in meno si possono tradurre in una riduzione della mortalità prematura da caldo eccessivo del 39,5%.

“Sappiamo già che le temperature elevate negli ambienti urbani sono associate a esiti negativi per la salute, come l’insufficienza cardiorespiratoria, il ricovero in ospedale e la morte prematura”, ha dichiarato Tamar Iungman del Barcelona Institute for Global Health. “Il nostro obiettivo è quello di informare la politica e i decisori locali sui benefici dell’integrazione strategica delle infrastrutture verdi nella pianificazione urbana, al fine di promuovere ambienti urbani più sostenibili, resilienti e sani”.

Solo nel 2022, in tutta Europa le morti da caldo estremo hanno superato quota 20.000. Dati alla mano, è il 2° anno più letale dopo il terribile 2003. Ma la prospettiva è che heat waves con valori anche prossimi ai 50°C nei paesi mediterranei diventino sempre più frequenti: a causa del riscaldamento globale antropico sono eventi che si ripresenteranno ogni 3 anni invece di ogni 10.000.

Lo studio di The Lancet è il primo a dare una stima delle morti evitabili con interventi sul verde urbano. Per ottenerle hanno elaborato i dati sulla temperatura registrata nell’estate del 2015 in 93 città europee (57 milioni di abitanti in tutto), e li hanno confrontati con le medie storiche in due scenari: con e senza l’effetto isola di calore. Il secondo coincide con l’implementazione di una copertura verde aumentata del 30%.