Rispetto alla traiettoria impostata con Biden, un’America guidata dal leader dei Repubblicani potrebbe emettere entro il 2030 una quantità di gas serra in più pari a quelle generate ogni anno da UE e Giappone insieme. Che cancellerebbe tutti i benefici generati dalle rinnovabili installate negli ultimi 5 anni. Visto il peso specifico degli USA, l’obiettivo globale degli 1,5°C sarebbe fortemente a rischio
L’analisi di Carbon Brief basata sulle promesse elettorali di Trump
(Rinnovabili.it) – Dopo il Super Tuesday è ormai certo che la sfida per la Casa Bianca alle elezioni USA del prossimo novembre vedrà, di nuovo, protagonista Donald Trump come candidato dei Repubblicani. Cosa significherebbe la sua vittoria per le politiche su clima ed energia degli Stati Uniti? Con Trump, le emissioni USA potrebbero salire di 4 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (GtCO2eq) entro il 2030, rispetto alla traiettoria dei gas serra se vincesse Biden. Lo afferma un’analisi di Carbon Brief.
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Si tratta di una quantità di gas serra pari a quella generata in un anno da Unione Europea e Giappone insieme, o quella dei 140 paesi a più basse emissioni. Che farebbe mancare di molto a Washington il suo obiettivo per fine decennio: le emissioni calerebbero solo del 28% rispetto al 2005, invece che del 50-52% promesso.
La si può vedere anche da un’altra prospettiva, sullo sfondo degli sforzi globali per la transizione energetica. Se vincesse Trump, le emissioni USA aggiuntive cancellerebbero due volte tutte le riduzioni ottenute negli ultimi 5 anni con la crescita globale di eolico e solare.
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Questi dati sono ovviamente soggetti a margini di incertezza elevati. Sull’effettiva traiettoria emissiva degli USA con Trump di nuovo alla Casa Bianca peserebbe comunque l’incertezza sulla crescita economica, i prezzi dei carburanti, la risposta del mercato agli incentivi introdotti da Biden, oltre alla effettiva capacità di Trump di smantellare tutte le politiche di Biden a cui ha promesso di rimettere mano.
Le 4 GtCO2eq potrebbero quindi essere sovrastimate. Ma anche sottostimate: l’analisi di Carbon Brief, infatti, non calcola l’eventuale impatto di una nuova espansione dei pozzi di gas e petrolio promessa da Trump.
“Se Trump riuscirà a rimuovere tutte le principali politiche climatiche di Biden, allora è quasi certo che gli Stati Uniti mancheranno i loro obiettivi con un ampio margine”, spiega Carbon Brief, sottolineando che anche con le politiche di Biden, comunque, la traiettoria sta puntando solo verso un taglio delle emissioni del 43% entro il 2030. “Considerata l’entità delle emissioni statunitensi e la loro influenza sul mondo, ciò rende le elezioni cruciali per sperare di limitare il riscaldamento a 1,5°C”.