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Limiti emissioni metano: negli USA presto regole più stringenti

Le emissioni da flaring e venting negli Stati Uniti sono quadruplicate in 30 anni. Dalla fase di produzione di petrolio e gas provenivano, nel 2021, più del 50% di tutte le emissioni di metano censite per il settore oil&gas. Il dipartimento dell’Interno ha varato i nuovi requisiti per limitare i leak. Saranno in vigore da giugno 2024

Limiti emissioni metano: negli USA presto regole più stringenti
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Aggiornate norme vecchie di 40 anni

(Rinnovabili.it) – Nuove regole, più stringenti, sulle emissioni dai giacimenti fossili. Giro di vite su flaring e venting, cioè il rilascio in atmosfera o la combustione controllata di metano. Più obblighi di controllo sulle perdite per i produttori e di riparazione dei leak. E un aumento delle compensazioni in caso di perdite. Sono i paletti dei nuovi limiti alle emissioni di metano approvati il 27 marzo dal dipartimento dell’Interno degli Stati Uniti e in vigore dal prossimo giugno.

Flaring e venting al centro dei limiti sulle emissioni di metano USA

Anche se negli Stati Uniti le emissioni di metano – un gas serra con potere climalterante 82,5 volte maggiore della CO2 nei primi 20 anni in cui resta in atmosfera – sono scese del 16% tra il 1990 e il 2021, rappresentano ancora uno degli aspetti meno regolati e con un alto potenziale di miglioramento. Nel 2021, secondo i dati dell’Agenzia per la protezione ambientale statunitense, arrivavano a 239 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, più della metà originate dalla produzione di gas (39%) e petrolio (21%), con perdite significative anche in fase di trasporto e stoccaggio (19%), distribuzione (6%) e processing (6%). Nel 2021, insieme all’UE, Washington ha lanciato la Global Methane Pledge, un’iniziativa globale per tagliare le emissioni di CH4 del 30% entro il 2030.

I nuovi limiti alle emissioni di metano USA affrontano soprattutto le attività di flaring e venting, che sono aumentate in modo significativo negli ultimi decenni. Tra il 2010 e il 2020, i volumi totali di gas fossile disperso in modo volontario sono arrivati a 1,2 miliardi di metri cubi (bcm), 4 volte di più rispetto al periodo 1990-2000.

“Questa norma finale, che aggiorna norme vecchie di 40 anni, promuove gli obiettivi dell’amministrazione Biden-Harris di prevenire gli sprechi, proteggere il nostro ambiente e garantire un giusto ritorno ai contribuenti americani”, ha affermato la segretaria all’Interno Deb Haaland. “Sfruttando la tecnologia moderna e le migliori pratiche per ridurre gli sprechi di gas naturale, stiamo adottando misure attese da tempo che aumenteranno la responsabilità degli operatori di petrolio e gas e andranno a beneficio delle comunità energetiche ora e per le generazioni a venire”.

Un aspetto, quest’ultimo, che deriverebbe dall’aumento delle royalties dovute dalle compagnie alle comunità locali – soprattutto per i giacimenti che si trovano su territori dei nativi americani – in caso di fuoriuscite.