Rinnovabili • Carbone: Polonia e UE litigano sullo stop alle miniere nel 2049

La Strategia UE sul metano sta dimenticando le miniere di carbone

Con le ultime modifiche al piano europeo per ridurre le emissioni di metano si creano scappatoie per 180 Mt CO2e: il 60% delle emissioni annuali dell’Italia

Carbone: Polonia e UE litigano sullo stop alle miniere nel 2049
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Il dossier del think tank Ember sulle falle nel regolamento UE sul metano

(Rinnovabili.it) – Nella strategia UE sul metano c’è un buco grande come il 60% delle emissioni annuali dell’Italia. Il problema? Poca attenzione alle miniere di carbone. Che rilasciano naturalmente questo gas serra, con un potere climalterante 82,5 volte maggiore di quello della CO2 nei primi 20 anni in atmosfera. Anche se i siti estrattivi sono ormai fuori produzione.

Quanto pesano le emissioni di metano in UE?

Le miniere di carbone dell’Unione Europea hanno emesso 950mila tonnellate di metano nel 2020, più delle emissioni di petrolio e gas messe insieme. E sono la più grande fonte di CH4 del continente nel comparto energetico. Eppure, mentre procedono i negoziati e le limature sulla strategia UE sul metano, presentata la prima volta dalla Commissione a fine 2021, il testo si arricchisce di scappatoie.

Le falle nella strategia UE sul metano

Cosa è successo? Il regolamento da principio includeva la mitigazione delle emissioni nelle miniere sotterranee attive e abbandonate, che insieme rappresentano il 76% delle emissioni di metano da miniera di carbone dell’UE. Poi alcune modifiche più recenti hanno aumentato le soglie di venting per il carbone termico, pratica che insieme al flaring dovrebbe essere bandita dal 2025-2027 sopra certi livelli emissivi. E ancora, le misure sul carbon coke sono state posticipate di almeno altri cinque anni.

“La nostra analisi mostra che le ultime revisioni del regolamento ridurranno le emissioni di metano dalle miniere di carbone solo del 47% circa, ben al di sotto dell’obiettivo climatico dichiarato di una riduzione del 58%”, spiegano i ricercatori del think tank Ember in un dossier pubblicato oggi. “Questo significa 2,2 milioni di tonnellate di metano in più entro il 2050, che equivalgono a 180 milioni di tonnellate di CO2e in più – più delle emissioni annuali di CO2 del Belgio e della Repubblica Ceca messe insieme”.

Eppure, secondo le stime di Ember, il 60-70% delle emissioni di metano dalle miniere di carbone potrebbe essere mitigato con una spesa minima. Non solo. Ci sarebbero buoni margini di profitto per rivendere il gas ad altre compagnie. Sarebbe una quantità sufficiente per generare 0,6 TWh di elettricità, abbastanza per coprire il fabbisogno di una città di 600mila abitanti, più o meno come Palermo o due volte Firenze.

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