L’Inflation Reduction Act americano prevede sussidi e vantaggi fiscali per chi compra americano e può drenare investimenti e risorse, togliendoli all’Europa. In molti settori chiave per la transizione, tra cui semiconduttori e EV. L’Europa ventila l’ipotesi di rivedere le regole sugli aiuti di Stato se non si troverà un accordo
Oggi si proverà a sciogliere i nodi con la riunione dell’EU-US Trade and Technology Council
(Rinnovabili.it) – C’è il rischio che il principale piano sul clima voluto da Joe Biden porti a una “concorrenza sleale”. E questo deve far riflettere l’Europa su come può “migliorare” la sua politica sugli aiuti di stato. Così da “adattarla” al nuovo contesto globale. Con queste parole la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la contromossa in vista di una possibile guerra commerciale Usa-Ue. Che ha il suo epicentro nelle generosissime agevolazioni accordate da Washington a una serie di settori industriali chiave per la transizione ecologica. A partire dalle auto elettriche e dai semiconduttori.
Da Bruges, ieri, cioè alla vigilia dei negoziati con l’amministrazione americana previsti per oggi con la riunione dell’EU-US Trade and Technology Council, von der Leyen ha lanciato un avvertimento calibrato al di là dell’Atlantico. L’Inflation Reduction Act (IRA), il piano da 369 miliardi di dollari con cui la Casa Bianca ha impostato da poco la sua transizione, non può andare a svantaggio dell’Europa, impegnata in un analogo sforzo. Altrimenti scatteranno contromisure. E si arriverà a una guerra commerciale Usa-Ue, per quanto possa apparire edulcorata da dichiarazioni senza toni aspri sia a Bruxelles che a Washington.
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Per von der Leyen l’IRA può “chiudere i mercati e frammentare le stesse catene di fornitura critiche che sono già state messe alla prova dal COVID-19”, le agevolazioni previste produrranno “discriminazioni” sfavorendo l’industria europea e il piano di sussidi rischia di far scattare “una corsa ai sussidi” tra le due sponde dell’Atlantico. Il timore, in Europa, è che i vantaggi promessi da Biden drenino investimenti e materie prime via dal Vecchio Continente. I mercati si riposizionerebbero guardando soprattutto agli Stati Uniti, con un danno per la transizione europea e di competitività per le aziende europee.
L’Inflation Reduction Act prevede vantaggi economici e fiscali che non hanno pari nelle politiche europee oggi. Ad esempio sulle auto elettriche: con l’IRA, sarà possibile acquistare un EV con uno sgravio fiscale di 7.500 $. C’è poi un approccio trasversale basato sul privilegiare il ‘buy American’, ovvero privilegiare prodotti e servizi statunitensi invece di analoghi esteri diventa economicamente conveniente. La stessa cosa si applica ai chip e ai semiconduttori, altro settore chiave per la transizione e su cui si può scatenare una competizione tra Europa e USA.
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