Non tutti i percorsi verso net-zero sono uguali. Anche con tassi di mitigazione delle emissioni del 10% annuo, i paesi con economie più avanzate bruceranno più della loro giusta quota di budget di carbonio. A scapito dei paesi del Sud globale. Per compensarli servono 192mila miliardi di dollari entro il 2050
Lo studio dell’università di Leeds è pubblicato su Nature Sustainability
(Rinnovabili.it) – Anche se il Nord globale imboccherà la strada della decarbonizzazione e arriverà a emissioni nette zero entro il 2050, non riuscirà a rispettare la sua “fair share” di gas serra. E consumerà gran parte del budget di carbonio che “spetterebbe” ai paesi del Sud globale. Per riequilibrare la situazione, i paesi con economie più avanzate dovrebbero versare delle compensazioni climatiche con importi stratosferici: oltre 6.000 miliardi di dollari l’anno fino a metà secolo.
Lo ha calcolato uno studio apparso su Nature Sustainability da ricercatori dell’università di Leeds. Il punto di partenza è stabilire come definire l’overshoot, cioè lo sforamento. Lo studio propone tre modi diversi: il superamento delle emissioni per restare sotto 1,5 gradi, quello per restare entro la soglia di 2 gradi, e quello per restare entro il limite di 350 parti per milione di CO2 in atmosfera (uno dei limiti del Pianeta).
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Il Nord globale ha esaurito il budget per i 350 ppm nel lontanissimo 1969, quello per gli 1,5 gradi nel 1986 e quello per i 2 gradi nel 1995. E nel 2019 aveva ormai superato la sua giusta quota per gli 1,5°C di 2,5 volte. Al contrario, se il Sud globale imboccasse una traiettoria di mitigazione compatibile con gli 1,5 gradi userebbe solo il 50% della sua fair share di emissioni. Se invece proseguisse sulla traiettoria attuale, rispetterebbe il limite dei 2 gradi ed esaurirebbe il budget per 1,5°C solo nel 2048.
Come si traduce tutto questo in termini di compensazioni climatiche? “La compensazione finanziaria cumulativa da parte dei paesi che hanno raggiunto il livello di overshooting a quelli che hanno raggiunto il livello di undershooting in un mondo che raggiunge lo zero netto tra il 2020 e il 2050 può essere valutata in 192mila (141-298mila) miliardi di dollari”, scrivono i ricercatori. “La compensazione media annua per ogni anno del periodo di 31 anni equivale a 6.200 (4.500-9.600) miliardi di dollari all’anno, ovvero circa l’8% (6%-11%) del PIL mondiale nel 2018”.
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