Rinnovabili • Emissioni trasporto pesante: ok a target -90% entro il 2040 Rinnovabili • Emissioni trasporto pesante: ok a target -90% entro il 2040

Addio emissioni trasporto pesante: l’UE le taglia del 90% entro il 2040

Raggiunto l’accordo politico tra Europarlamento e Consiglio: i nuovi limiti emissivi proposti dalla Commissione restano invariati. E si applicheranno anche ad alcune categorie di mezzi professionali, inizialmente non previste. Per gli autobus urbani il target è ancora più stringente: già nel 2035 dovranno essere tutti a zero emissioni

Emissioni trasporto pesante: ok a target -90% entro il 2040
Foto di Christian Chen su Unsplash

Nel 2027 l’esecutivo UE valuterà l’impatto delle nuove regole e potrà apportare modifiche

(Rinnovabili.it) – Nel 2040 quasi tutti i camion, gli autobus e i mezzi professionali come quelli usati per la raccolta rifiuti venduti in Europa saranno a zero emissioni. È il panorama che si apre dopo l’accordo raggiunto ieri da Europarlamento e Consiglio sulle emissioni del trasporto pesante, che genera il 25% delle emissioni UE del settore trasporti. Le nuove regole fissano una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040, con una serie di obiettivi intermedi.

Nuovi limiti alle emissioni del trasporto pesante

Per camion sopra le 7,5 tonnellate e autobus i target restano quelli proposti dalla Commissione. Entro il 2030, le emissioni del trasporto pesante dovranno calare del 45%, entro il 2035 del 65%, fino ad arrivare al -90% nel 2040. Obiettivi che si aggiungono a quello, già in vigore, del -15% entro il 2025.

Dal 2035 in poi questi stessi target dovranno essere rispettati anche da altre tipologie di veicoli pesanti, come mezzi per la raccolta rifiuti, betoniere, camion ribaltabili. Una modifica migliorativa, introdotta durante i negoziati tra i due co-legislatori UE, che aumenta del 7% la quota del trasporto pesante sottoposta ai nuovi limiti.

Restano invece esclusi da questa norma sulle emissioni i veicoli messi sul mercato da piccoli produttori, i mezzi utilizzati per l’estrazione mineraria, la gestione forestale e l’agricoltura. Così come è prevista un’esenzione per i mezzi delle forze armate, dei pompieri, della protezione civile, delle forze di polizia e della sanità.

Obiettivi ancora più ambiziosi per le flotte di bus urbani. Per questi mezzi, già nel 2030 la riduzione delle emissioni dovrà arrivare al 90%, e 5 anni più tardi salire al 100%. Non sono compresi in questa categoria gli autobus interurbani, assoggettati invece alle stesse regole che valgono per il resto del trasporto pesante.

Entro il 2027, la Commissione UE farà una revisione della politica sulle emissioni del trasporto pesante e del suo impatto fino a quel momento. L’obiettivo è valutare di includere nel regime i piccoli autocarri, ma anche mettere a punto una metodologia per classificare a parte quei veicoli pesanti che sono alimentati esclusivamente con combustibili CO2-neutral.

“L’UE sta chiaramente dicendo ai produttori di camion quando quasi tutti i loro veicoli dovranno essere a zero emissioni”, commenta Fedor Unterlohner di Transport & Environment, l’ong paneuropea ce monitora la transizione nel settore della mobilità. “I produttori europei ora hanno una traiettoria chiara per aumentare la produzione di impianti elettrici e a idrogeno ed essere pronti per la sfida di Tesla e dei rivali cinesi”.