Rinnovabili • Emissioni fossili: 2022 da record, rischio di sforare gli 1,5°C entro 9 anni Rinnovabili • Emissioni fossili: 2022 da record, rischio di sforare gli 1,5°C entro 9 anni

Emissioni fossili da record nel 2022: di questo passo sforiamo Parigi in 9 anni

Le emissioni globali quest’anno saranno 40,6 Gt CO2e. Il budget di carbonio che ci resta per gli 1,5 gradi a questi ritmi emissivi è di 380 Gt. E diventa più probabile che no il superamento di questa soglia entro il 2031

Emissioni fossili: 2022 da record, rischio di sforare gli 1,5°C entro 9 anni
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Crescono dell’1% le emissioni fossili da petrolio, gas e carbone

(Rinnovabili.it) – Nel 2022 segneremo il nuovo record assoluto di emissioni fossili: 36,6 Gt CO2e (mld di t di CO2 equivalente), che salgono a 37,5 se si esclude l’effetto della carbonatazione del cemento. Ovvero +1% rispetto all’anno scorso. A questo ritmo, c’è una probabilità del 50% che il pianeta superi gli 1,5 gradi di riscaldamento globale nei prossimi 9 anni. Anche se nell’ultimo decennio il ritmo di crescita dei gas serra generati da petrolio, gas e carbone è sceso allo 0,5% rispetto al 3% degli anni Duemila.

Anche le prospettive di azione climatica a lungo termine si fanno sempre più fosche. Per centrare la neutralità di carbonio nel 2050 la riduzione di emissioni ogni anno, fino a metà secolo, dovrebbe essere pari a quella registrata durante il lockdown del 2020.

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Sono i numeri che emergono dall’aggiornamento annuale del Global Carbon Budget, la pubblicazione scientifica a cui contribuiscono più di 100 scienziati da 80 organizzazioni sparse in 18 paesi e curata dal Global Carbon Project. L’incremento registrato finora ha soprattutto due cause. La prima è, com’è facile immaginare data la crisi energetica e l’impennata dei prezzi del gas, il maggior uso di carbone. A spingere la curva verso l’alto però non è la Cina (dove le emissioni fossili scenderanno dell’1% quest’anno), bensì l’India e l’Ue.

La seconda è la “coda lunga” del rimbalzo post Covid nell’aviazione. Anche se il settore resta circa il 50% sotto i livelli massimi di emissioni toccati nel 2019, è il fattore che più ha contribuito quest’anno alla crescita delle emissioni fossili.

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Se si sposta lo sguardo sulle emissioni globali di CO2, il Global Carbon Budget stima che quest’anno arriveremo a 40,6 Gt. E nota che dal 2015 la curva, almeno in apparenza, sembra piatta. Grazie alla diminuzione delle emissioni dovute al cambio d’uso dei suoli, che sono in discesa da due decenni anche se con fasi alterne. Quelle da deforestazione sono in lievissimo calo ma restano alte, e solo per metà sono controbilanciate da riforestazione e afforestazione.

Di questo passo, per continuare ad avere almeno una probabilità del 50% di rispettare gli 1,5 gradi, il budget di carbonio globale ancora disponibile è di 380 Gt CO2e. Per avere la stessa probabilità di restare sotto gli 1,7°C e i 2°C, invece, il budget aumenta rispettivamente a 730 Gt e 1230 Gt e c’è una probabilità su due di esaurirlo entro 18 e 30 anni.

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