L’Italia realizza un calo di circa il 5% dei gas serra con una crescita economica sostanzialmente piatta. Sono 10 i paesi UE dove le emissioni scendono mentre l’economia cresce. I cali più sostanziosi nei settori dell’elettricità e del gas
I dati Eurostat sul 2° trimestre di quest’anno
(Rinnovabili.it) – Tra aprile e giugno 2023, le emissioni di gas serra dell’UE sono scese di oltre 5 punti percentuali, mentre i principali indicatori indicano una tenuta sostanziale dell’economia. Un buon segnale per l’Europa impegnata nell’implementazione delle nuove misure per la decarbonizzazione e la transizione partorite con il Green Deal.
Secondo i dati rilasciati oggi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, nel secondo trimestre di quest’anno le emissioni di gas serra dell’UE sono calate del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore in termini assoluti di 821 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (MtCO2eq). I dati di Eurostat riguardano sia i gas climalteranti più comuni, come l’anidride carbonica, il metano e gli ossidi di azoto, sia i gas fluorurati (HFC), i perifluorocarburi (PFC), l’esafluoruro di zolfo (SF6) e il trifluoruro di azoto (NF3).
Tutto questo mentre l’economia dei Ventisette registra una crescita sostanzialmente piatta, pari a +0,05%. I cali delle emissioni, quindi non sono legati in modo significativo a contrazioni economiche o a minor produttività.
Tutti i dettagli delle emissioni gas serra UE tra aprile e giugno ‘23
Nel dettaglio, i settori dove si registra il decremento più consistente di gas serra sono elettricità e gas (-22%). Insieme, questi rappresentano oggi una quota del 15,5% del totale delle emissioni gas serra UE. A seguire si trova l’agricoltura, che pesa per il 14,3% seguita dai trasporti con il 12,8% (il settore che registra la crescita relativa più consistente, +1,7%). Le due voci più consistenti sono però il manufatturiero con il 23,5% e le famiglie con il 17,9%.
In 10 paesi sui 21 totali in cui si registra un calo delle emissioni di gas serra, questa riduzione è accompagnata da una crescita del Pil. È la situazione di Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Grecia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna. A segnare i cali maggiori nei gas serra, con valori in doppia cifra, sono solo 3 paesi: Bulgaria con -23,7%, Estonia con -23,1% e Olanda con -10,3%. L’Italia registra invece un calo delle emissioni di circa 5 punti percentuali a fronte di una performance economica piatta.