Cresce il numero di Paesi che ha impostato un obiettivo zero emissioni
(Rinnovabili.it) – Dopo i nuovi obiettivi del Giappone, è il turno della Corea del Sud. Il presidente Moon Jae-in ha annunciato in queste ore che il Paese è pronto ad abbracciare la neutralità climatica; e come le altre grandi economie del pianeta, divenire “carbon-free” entro il 2050. Ma l’obiettivo zero emissioni (nette) della Corea rappresenta una sfida forse più ambiziosa di altre. La nazione, infatti, fa ancora largo affidamento su carbone e gas per due terzi del sua elettricità.
Nonostante le promesse verdi fatte nel 2017, all’indomani dell’elezione di Moon, l’economia è rimasta parecchio indietro rispetto ad altri Paesi per quanto riguarda gli impieghi rinnovabili. Attualmente le green energy forniscono meno del 6% del fabbisogno elettrico, rendendo il dato delle emissioni di anidride carbonica pro capite uno dei più alti della regione.
Leggi anche Rinnovabili al posto di carbone e nucleare, la svolta della Corea del Sud
Il target annunciato oggi dà quindi nuovo slancio al piano climatico nazionale, allineando il Paese agli sforzi di Unione Europea e Giappone. “Insieme alla comunità internazionale, risponderemo attivamente ai cambiamenti climatici e mireremo alla neutralità del carbonio entro il 2050″, ha affermato il presidente sudcoreano parlando al parlamento.
L’impegno coreano è stato salutato dal Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, come “un passo molto positivo nella giusta direzione”. “Con questo annuncio la Repubblica di Corea, l’undicesima economia più grande del mondo e il sesto esportatore, si unisce a un gruppo crescente di Paesi impegnati a dare l’esempio nella costruzione di un mondo sostenibile, a emissioni zero e resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050”, ha fatto sapere Stéphane Dujarri, portavoce di Guterres.
L’obiettivo zero emissioni si accompagnerà ai 64 miliardi di dollari che il Governo ha stanziato per finanziare il suo “Green New Deal” nei prossimi 5 anni. Le risorse saranno destinate ad espandere la capacità rinnovabile del paese, la mobilità elettrica e a idrogeno e a edificare “città verdi intelligenti”. Secondo il Ministero del Commercio e dell’Energia, i progetti finanziati potrebbero creare circa 659.000 posti di lavoro, aiutando il paese a superare la crisi del COVID-19 e a prepararsi per l’era post-coronavirus.
Tra i target 2025 già in programma: il raggiungimento di 42,7 GW rinnovabili (oggi la nazione ne conta 12,7 GW); la messa su strada di 200.000 auto a idrogeno e circa 1,14 milioni di veicoli elettrici; la riqualificazione degli edifici pubblici, la creazione di foreste urbane e nuove strumenti di riciclo.