Rinnovabili • Clima: sentenza ‘storica’, così i giovani attivisti spronano la Germania Rinnovabili • Clima: sentenza ‘storica’, così i giovani attivisti spronano la Germania

Sentenza storica sul clima: la Germania deve proteggere le generazioni future

Alcuni giovani attivisti ambientali appoggiati dai Fridays for Future e altre ong hanno vinto la loro battaglia in tribunale. La Corte costituzionale suprema della Germania riconosce che il governo deve aumentare l’ambizione climatica per difendere i diritti e le libertà fondamentali delle nuove generazioni

Clima: sentenza ‘storica’, così i giovani attivisti spronano la Germania
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La Corte di Karlsruhe obbliga Berlino ad aumentare l’impegno sul clima

(Rinnovabili.it) – La Germania deve aggiornare i suoi obiettivi climatici per proteggere adeguatamente le generazioni future. Con una sentenza che sta rimbalzando in tutto il mondo e che molti non esitano a definire ‘storica’, la Corte costituzionale suprema tedesca ha dato ragione ai giovani attivisti ambientali che chiedevano a Berlino più impegno sul clima.

Il tribunale di Karlsruhe ha scritto una pagina sicuramente importante nella storia della lotta contro i cambiamenti climatici. E’ molto interessante scorrere le motivazioni della sentenza. “Le regole contestate violano le libertà dei denuncianti, alcuni dei quali sono ancora molto giovani”, scrivono i giudici. La sentenza lega diritti fondamentali e clima. E lo fa considerando non una situazione presente e oggettiva, ma una condizione che si potrà creare in futuro e che viene ritenuta plausibile da un ampio consenso scientifico.

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“Praticamente ogni libertà è potenzialmente influenzata da questi futuri obblighi di riduzione delle emissioni perché quasi ogni area della vita umana è associata all’emissione di gas serra ed è quindi minacciata da drastiche restrizioni dopo il 2030”, prosegue la sentenza. Che puntualizza la necessità di un patto equo tra generazioni quando c’è in ballo il destino climatico del paese e del pianeta. Per i giudici sarebbe sbagliato consentire a una generazione di “utilizzare gran parte del budget di CO2 con un onere di riduzione relativamente modesto, se ciò significa contemporaneamente che alle generazioni successive viene lasciato un peso di riduzione radicale e le loro vite sono esposte a forti limitazioni delle libertà”.

Il caso è stato iniziato da alcuni giovani attivisti, a cui hanno poi dato manforte il movimento tedesco dei Fridays for Future, Greenpeace, la branca tedesca di Friends of the Earth e altre ong. La sentenza obbliga il governo tedesco a dettagliare come intende raggiungere gli obiettivi già fissati. Ma i ricorrenti sottolineano che in realtà pone le basi per pretendere che gli obiettivi climatici tedeschi vengano resi ancora più ambiziosi.

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L’avvocato Felix Ekardt, che ha seguito uno dei casi, ha definito il verdetto “rivoluzionario” per la Germania. “La politica climatica tedesca dovrà essere modificata in modo massiccio”, riporta l’Associated Press. Per l’avvocato Roda Verheyen la decisione probabilmente significa che i piani della Germania per eliminare gradualmente l’uso del carbone entro il 2038 dovrebbero essere anticipati, al fine di raggiungere realisticamente l’obiettivo di emissioni a lungo termine del paese. “Un semplice calcolatore mostra che questo sarà necessario”, ha detto.