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Aiuti di Stato, la Commissione Ue suggerisce di allentare la normativa

L'Esecutivo UE ha inviato agli Stati membri la proposta per un quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in caso di crisi, per sostenere l'economia nel contesto dell'invasione russa in Ucraina.

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(Rinnovabili.it) – Garanzie o prestiti agevolati per le imprese in crisi. E nuove sovvenzioni per aiutare i grandi consumatori a compensare il caro energia. Queste alcune proposte su cui sta riflettendo la Commissione europea. L’obiettivo è definire un quadro temporaneo sugli aiuti di Stato con cui tamponare la crisi in corso. La bozza è già stata inviata agli Stati membri per raccogliere i loro pareri prima di finalizzare il testo. L’obiettivo è chiaro: attenuare i danni causati direttamente dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina, compresi alcuni effetti diretti delle sanzioni economiche o di altre misure restrittive adottate in risposta all’invasione. 

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Il progetto si basa sulle norme del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente di concedere aiuti speciali alle imprese nazionali caso di gravi turbamenti economici nel Blocco. Nel dettaglio la proposta include due linee d’azione: aiuti temporanei di liquidità a tutte le imprese colpite dalla crisi, che potrebbero assumere la forma di garanzie e prestiti agevolati; aiuti per compensare i costi aggiuntivi derivanti dai prezzi eccezionalmente elevati del gas e dell’elettricità. Questo sostegno potrebbe essere fornito in qualsiasi forma, ad esempio tramite sovvenzioni limitate per aiutare i grandi consumatori di energia a resistere al caro bollette.

La bozza presenta anche domande dirette ai ventisette inerenti l’intensità e i massimali degli aiuti di Stato, e la definizione di utenti energivori. O ancora sulla possibilità o meno di legare la concessione degli aiuti per i grandi consumatori, prevedendo misure ad hoc per settori specifici come l’agricoltura.

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“Il nostro pieno sostegno va agli ucraini. Sono in guerra e ne hanno bisogno”, spiega Margrethe Vestager, Commissaria della politica di concorrenza. “La guerra di Putin contro l’Ucraina influenzerà anche l’economia dell’UE ora e nei mesi a venire. Quindi siamo pronti a utilizzare tutta la flessibilità del nostro pacchetto di strumenti in materia di aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di sostenere le imprese e i settori gravemente colpiti. Insieme agli Stati membri, stiamo esplorando le opzioni per fornire il sostegno necessario e proporzionato. E allo stesso tempo proteggendo il livello terreno di gioco nel mercato unico europeo”.