Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen presenta il Sustainable Europe Investment Plan, il piano che sosterrà finanziariamente il raggiungimento della neutralità climatica nell’UE, e il Just Transition Mechanism, che perde la voce “nucleare”
Il piano investimenti nel Green Deal mobiliterà fino a mille miliardi di euro attraverso il budget UE e strumenti associati
(Rinnovabili.it) – “Il Green Deal europeo comporta importanti esigenze di investimento, che noi trasformeremo in opportunità. Il piano investimenti che presentiamo oggi, mobiliterà almeno 1000 miliardi di euro e indicherà la direzione da seguire”. Con queste parole il nuovo presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato oggi pomeriggio l’atteso Sustainable Europe Investment Plan. Come il nome fa facilmente intuire, il Piano riporta quella parte di investimenti sostenibili che dovranno supportare la transizione verde comunitaria. Tre gli obiettivi principali: aumentare i finanziamenti dedicati alla decarbonizzazione europea mobilitando nel prossimo decennio; creare un quadro abilitante per gli investitori privati e il settore pubblico; fornire supporto alle PA e sviluppatori nella fase di individuazione, strutturazione ed esecuzione dei progetti sostenibili.
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Parte del nuovo piano di investimenti, ha spiegato Bruxelles, sarà dedicato esclusivamente al sostegno dei lavoratori e i cittadini delle regioni più colpite dal processo di decarbonizzazione e trasformazione. Parliamo del cosiddetto Just Transition Mechanism o Meccanismo dell’Equa Transizione, strumento che catalizzare almeno 100 miliardi di euro nel periodo tra il 2021 e il 2027.
“Le persone sono al centro del Green Deal europeo, la nostra visione per rendere l’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050”, ha spiegato von der Leyen “La trasformazione che ci attende non ha precedenti. E funzionerà solo se è giusta e inclusiva. Sosterremo la nostra gente e le nostre regioni che devono compiere maggiori sforzi in questa trasformazione, per assicurarci di non lasciare indietro nessuno”.
Come sarà finanziato il piano di investimenti nel Green Deal europeo?
La Commissione ha proposto il 25% del budget totale 2021-2017 per contribuire all’azione per il clima e alle spese per l’ambiente attraverso molteplici programmi (ad esempio Horizon Europe e il FESR) per un totale di circa 503 miliardi di euro. “Ciò innescherà un cofinanziamento nazionale aggiuntivo di circa 114 miliardi di euro in questo lasso di tempo su progetti per il clima e l’ambiente”. Ovviamente il bilancio UE da solo non può essere sufficiente per affrontare le enormi esigenze di investimento.
Per questo motivo il programma comunitario InvestEU farà leva su circa 279 miliardi di euro di investimenti privati e pubblici per il clima e l’ambiente, a cui si aggiungerà anche il contributo dei fondi per l’innovazione e l’ammodernamento (25 miliardi), che sono finanziati da una parte delle entrate della del sistema di scambio delle emissioni (l’ETS comunitario).
I fondi e i programmi che contribuiscono al Piano investimenti del Green Deal europeo (come InvestEU o Just Transition Fund) forniranno finanziamenti su misura per un’ampia gamma di progetti, sia su piccola scala, come ad esempio la riqualificazione energetica degli edifici, che su grande scala, attraverso ad esempio l’installazione di una rete per la ricarica dei veicoli elettrici.
Il Just Transition Mechanism
Lo strumento fornisce un sostegno mirato alle regioni più colpite dalla transizione verde in maniera da alleviare gli impatti socioeconomici su quei lavoratori e comunità legati alla catena del valore dei combustibili fossili. Nel dettaglio mobiliterà almeno 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2027 e consisterà consisterà in tre principali fonti di finanziamento: un fondo da 7,5 miliardi, un regime dedicato nell’ambito di InvestEU da 45 miliardi e un meccanismo di prestito per il settore pubblico in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI) da 25-30 miliardi.
L’accesso al fondo non sarà tuttavia automatico. “Gli Stati membri dovranno elaborare un piano di transizione per queste regioni coerente con il piano nazionale”, ha spiegato la commissaria europea per la politica regionale Elisa Ferreira, confermano l’esclusione dell’energia nucleare dal meccanismo.
In questo contesto, rivela Euractiv, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki insiste affinché alla Polonia venga assegnata una “quota equa” del nuovo fondo. Tuttavia, dato che La nazione non ha aderito all’obiettivo di neutralità climatica, gli aiuti finanziari saranno subordinati agli impegni ambientali.