Numeri in crescita nel 2018. L'anno si è chiuso con 73.000 ettari in più di superficie certificata rispetto al 2017
di Fabrizia Sernia
(Rinnovabili.it) – È una gran bella notizia: con 819.017,06 ettari certificati, il 2018 ha registrato l’aumento di boschi e foreste a certificazione PEFC in Italia, segnando un aumento del 9,8% rispetto all’anno precedente. La superficie certificata più estesa si trova nel Trentino-Alto Adige con il 68% del totale italiano. Aumentano anche le aziende certificate (+4%): il palma res va al Veneto. Numeri che acquisiscono un significato ancora più importante dopo l’abbattimento di 8,7 milioni di m3 di alberi in seguito alla tempesta Vaia: PEFC Italia è al lavoro con la Filiera Solidale per sostenere le aree colpite dal maltempo.
Sono gli highlights del rapporto annuale PEFC Italia, l’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione delle foreste. Il PEFC è un’iniziativa internazionale basata su una larga intesa delle parti interessate all’implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale, al sviluppo partecipano i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, le organizzazioni ambientaliste, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, della ricerca, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato. Fra gli obiettivi, PEFC punta a migliorare l’immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno-carta, fornendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commercializzare legno, carta e prodotti della foresta derivanti da boschi e impianti gestiti in modo sostenibile.
Rapporto PEFC Italia: i dati nel dettaglio
Numeri in crescita nel 2018. L’anno si è chiuso con 73.000 ettari in più di superficie certificata rispetto al 2017, portando il totale di foreste gestiti in maniera sostenibile a quota 819.017,06 ettari. Nella certificazione PEFC oggi rientrano alcuni dei boschi alpini più belli e più noti (Latemar e Val d’Ega, Paneveggio e la val di Fiemme, la val Visdende e il Cadore, i boschi di Tarvisio, quelle dell’Alta val di Susa) oltre a quelli dell’Amiata e delle Colline Metallifere in Toscana.
La regione più attenta al proprio patrimonio boschivo? Il Trentino-Alto Adige con ben il 67,5% del totale PEFC italiano. Seguono il Friuli Venezia Giulia (9,8% ), il Piemonte, la Lombardia, la Toscana e la Basilicata.
“Quello che si è recentemente chiuso è stato un anno importante, con l’arrivo di nuove regioni ‘certificate’ e con il recupero di realtà storiche come il Veneto, dove tornano ad essere certificati oltre 60.000 ettari di foreste grazie alla ri-certificazione del gruppo PEFC Veneto”, sottolinea Antonio Brunori, Segretario Generale PEFC Italia.
Nel complsso il 2018 ha registrato due primati regionali: la prima certificazione in assoluto dei boschi nelle Marche, ottenuta dalla Comunanza Agraria di Montacuto in provincia di Ascoli Piceno rilasciata dall’Organismo di Certificazione CSQA, e la prima della Campania, in provincia di Salerno ad opera di Forestal Sud società agricola sas di Pasini Mirella & c. nel Gruppo GFS ‘Legno Locale e Spettabile Reggenza dei Sette Comuni’.