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Occhi celesti per contrastare la pesca illegale

Un giro d’affari da 23.5 miliardi di dollari l’anno. A tanto ammonta la pesca illegale, ma un sistema satellitare può cambiare le cose

Occhi celesti per contrastare la pesca illegale-

 

(Rinnovabili.it) – Circa il 20 per cento delle catture di animali marini è etichettabile come attività di pesca illegale. Ma un nuovo sistema di rilevamento satellitare, lanciato ieri, mira a reprimere questo bracconaggio su scala industriale, conosciuto come “pesca pirata”.

Promosso dalla società di tecnologia britannica Satellite Applications Catapult, e sostenuto da Pew Charitable Trusts, il progetto “Eyes on the Seas aprirà un occhio elettronico in grado di monitorare le attività da remoto. Una vera e propria Virtual Watch Room, la chiamano i promotori che prevedono di espandere il programma ad altri Paesi nei prossimi tre anni. Si tratta di una piattaforma digitale, accessibile da remoto da parte dei governi, piuttosto che uno spazio fisico.

 

I computer saranno in grado di osservare le immagini satellitari delle acque intorno all’Isola di Pasqua (territorio cileno nel sud-est dell’Oceano Pacifico) e l’isola di Palau, staterello insulare che non ha le risorse per monitorare tutta la pesca illegale che ha luogo nelle sue acque.

Il progetto non si ferma a due luoghi spot del Pacifico, ma è in grado di monitorare tutte le acque oceaniche del mondo. La tecnologia analizza numerosi dati di localizzazione satellitare in tempo reale, e consente di proiettare sullo schermo le informazioni sul Paese in cui una nave di è stata registrata, nonché la storia della proprietà. In tal modo è più facile individuare le navi sospette.

 

«Questo sistema consentirà alle autorità di condividere le informazioni sui pescherecci che operano al di fuori della legge, tracciarli fino in porto o inviare navi di controllo – ha spiegato Joshua Reichert di Pew Charitable Trusts – Vogliamo individuare chi viola la legge punire i responsabili, rendendo questo processo più facile e conveniente».

I pescatori di frodo, il cui giro d’affari vale circa 23,5 miliardi dollari l’anno, operano nei pressi di alcune aree dove sono convinti di poter agire in totale impunità, al sicuro da ogni monitoraggio. Con il nuovo occhio elettronico, Pew Trust è convinta che sarà molto più difficile.