Secondo gli esperti dell’e-Waste Accademy, i prodotti high-tech fornirebbero del materiale 50 volte più prezioso di quello estratto dalle miniere d’oro
Inoltre, secondo le recenti stime degli esperti, soltanto il 15% dei metalli preziosi verrebbe effettivamente recuperato dalle discariche di rifiuti di origine elettronica, mentre per soddisfare le attuali richieste produttive dei prodotti high tech, si è passati da un impiego del 5,3%, della fornitura “aurea” mondiale nel 2001, al 7,7% di quella del 2011 (320 tonnellate, pari al 2,5% delle riserve d’oro nelle casse degli Stati Uniti). “Abbiamo bisogno di recuperare gli elementi rari per continuare a fabbricare prodotti IT”. – ha dichiarato il Dr. Ruediger Kuehr, segretario esecutivo della StEP. “Altrimenti – ha proseguito Kuehr – i costi elevati dei prodotti tecnologici, molto presto, potrebbero dipendere in larga misura dalle attuali inefficienze legate al sistema di riciclo dei RAEE e dall’uso cieco e sconsiderato delle risorse naturali.”