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Adesso l’UE corre sul rinnovo dell’autorizzazione al glifosato

Un rapporto riservato della DG SANTE condiviso con i Ventisette propende per l’ok al controverso erbicida e vuole iniziare la discussione finale già a settembre. Ma la valutazione completa dell’Efsa, che a inizio luglio ha dato parere positivo, non sarà disponibile prima di ottobre. Le proteste della società civile

Rinnovo autorizzazione glifosato: l’UE accelera, ok a settembre
Foto di Erich Westendarp da Pixabay

Efsa e Echa hanno già detto sì al rinnovo autorizzazione glifosato

(Rinnovabili.it) – La Commissione europea vuole rinnovare l’autorizzazione al glifosato a tappe forzate. E chiudere la pratica del controverso erbicida già a settembre. È quanto emerge da un documento riservato preparato dal servizio per la sicurezza alimentare dell’esecutivo UE (DG SANTE) e visionato da Pesticide Action Network.

Il rapporto è ancora in una versione preliminare e può essere cambiato durante le discussioni tra i Ventisette. Al momento, però, il documento riporta che “La conclusione generale della valutazione è che si può prevedere che i prodotti fitosanitari contenenti glifosato continueranno a soddisfare i requisiti di sicurezza stabiliti” dal regolamento UE.

Rinnovo autorizzazione glifosato: le tappe

Il via libera dai paesi UE sarebbe l’ultima tappa del processo di rinnovo autorizzazione glifosato. A inizio luglio era arrivato il parere positivo dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, mentre a metà 2022 risale l’ok dell’Echa, l’Agenzia europea delle sostanze chimiche. Ma entrambe queste valutazioni zoppicano. L’Echa ha usato solo gli studi prodotti dall’industria dell’agribusiness scartando quelli indipendenti, mentre l’Efsa ha riconosciuto di non poter dare una valutazione su elementi centrali come il rischio alimentare per i consumatori e l’impatto sulla biodiversità.

Proprio per queste ragioni la tempistica accelerata decisa dalla Commissione non piace alla società civile. L’Efsa non ha ancora pubblicato tutti i documenti relativi al parere, tra cui la valutazione del rischio e la peer review dell’assessment. E non lo farà probabilmente fino a ottobre. Senza questi documenti è impossibile valutare il parere dell’Efsa.

“La DG Sante sta chiudendo un occhio sui problemi di tossicità e sulle lacune di dati identificati dall’EFSA in relazione all’uso del glifosato e sta segretamente cercando di riemettere rapidamente la licenza eludendo qualsiasi controllo pubblico”, commenta Angeliki Lyssimachou, responsabile scientifico e politico di PAN Europe. “È semplicemente scandaloso vedere la Commissione minare le regole democratiche e la trasparenza a favore della concessione di una licenza per un pesticida così dannoso”.