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Al via l’indagine sulla qualità dell’aria nel bacino padano

Parte una nuova indagine sulla qualità dell’aria in Pianura Padana. Il sondaggio, nell’ambito del progetto Life Prep-Air, è iniziato il 13 dicembre e interrogherà tutti i cittadini e le cittadine dell’area.

qualità dell’aria
CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=892964

(Rinnovabili.it) – Quanto sanno i cittadini e le cittadine della Pianura Padana della qualità dell’aria del proprio territorio? E che percezione hanno di quanto respirano ogni giorno? Per rispondere a questa domanda lo scorso 13 dicembre ha preso il via la seconda edizione dell’indagine nell’ambito del progetto Life PrepAir, realizzato da Art-ER. 

Misurare la qualità dell’aria in Pianura Padana e, al contempo, migliorarla

L’obiettivo di “Valutalaria” è misurare il livello di percezione dei cittadini e delle cittadine del bacino della Pianura Padana su inquinamento atmosferico e consapevolezza delle buone pratiche per ridurlo. Il sondaggio verrà condotto nelle aree di maggiore criticità, soprattutto per la diffusione di polveri sottili, ossidi di azoto e ozono:  Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino che, da quando sono entrati in vigore i valori limite fissati a livello comunitario, hanno mostrato costanti sforamenti. 

L’indagine non ha il solo scopo di misurare la percezione che la cittadinanza ha della qualità dell’aria che respira ma anche un ulteriore fine pratico: con la compilazione del questionario si contribuisce infatti alla piantumazione di alberi con l’obiettivo di creare un’area di bosco attrattiva per gli insetti impollinatori e alla donazione, da parte del progetto PrepAir, di nuovi alveari. 

In questo modo partecipare al sondaggio si trasforma in un’occasione di impegno per abbassare le emissioni di CO2 e tutelare la biodiversità. 

Dopo aver risposto al sondaggio, infatti, cittadine e cittadini padani riceveranno 500 punti che consentiranno di partecipare al gioco “l’Albero della Pina”, il cui fine è accumulare punti da destinare poi alla realizzazione del bosco o all’acquisto degli alveari. 

La struttura premiale è realizzata in collaborazione con Wownature di Etifor S.r.l. società benefit spin-off dell’Università di Padova e con Beeing, partner tecnico del progetto “Save the Queen” di Legambiente.

Una volta terminata l’indagine, tutti i punti realizzati saranno convertiti in donazioni: ogni 20.000 punti corrisponderanno alla piantumazione di un albero nel Parco lombardo dell’Adda Sud, situato tra Cremona, Lodi, Mantova e Pavia o a un alveare in un territorio tra Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Valle D’Aosta.