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Inquinamento atmosferico, le nuove linee guida OMS sulla qualità dell’aria

L’agenzia ONU dimezza i limiti annuali per il PM2.5, adesso fissato a 5 μg/m3 mentre il limite sulle 24 ore scende da 25 a 15 μg/m3. Per i PM10 il limite annuale passa da 20 a 15 μg/m3. Abbassati anche O3, NO2, SO2 e CO

Inquinamento atmosferico: l’OMS abbassa i limiti per 6 inquinanti
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Abbassati i limiti per 6 elementi responsabili dell’inquinamento atmosferico

(Rinnovabili.it) – L’inquinamento atmosferico provoca ogni anno più di 7 milioni di morti premature in tutto il mondo. Una minaccia globale per la salute tanto quanto una dieta non sana o il fumo. per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha modificato i valori di soglia per tutti i principali inquinanti.

La prima revisione dal 2005 abbassa i limiti per le polveri sottili (PM10 e PM2.5), l’ozono (O3), il biossido di azoto (NO2), il biossido di zolfo (SO2) e il monossido di carbonio (CO). L’OMS calca la mano soprattutto sul particolato sottile. I nuovi limiti per i PM2.5 prevedono una soglia annuale dimezzata a 5 μg/m3 mentre il limite sulle 24 ore scende da 25 a 15 μg/m3. Per i PM10 il limite annuale passa da 20 a 15 μg/m3. “Quasi l’80% dei decessi legati al PM2.5 potrebbe essere evitato nel mondo se gli attuali livelli di inquinamento atmosferico fossero ridotti a quelli proposti nelle linee guida aggiornate”, sostiene l’agenzia ONU.

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Per gli altri elementi alla base dell’inquinamento atmosferico, l’NO2 scende a 10 μg/m3 su base annua e a 25 μg/m3 come limite giornaliero, l’O3 si attesta adesso a 60 μg/m3 mentre la soglia sulle 24 ore per il CO è fissata a 4 μg/m3.

“L’inquinamento atmosferico è una minaccia per la salute in tutti i paesi, ma colpisce più duramente le persone nei paesi a basso e medio reddito”, ha affermato il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Le nuove linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS sono uno strumento pratico e basato sull’evidenza per migliorare la qualità dell’aria da cui dipende tutta la vita. Esorto tutti i paesi e tutti coloro che combattono per proteggere il nostro ambiente a utilizzarli per ridurre la sofferenza e salvare vite umane”. Il sud-est asiatico è l’area con la maggior concentrazione di inquinanti.

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Ma il pericolo rappresentato dall’inquinamento atmosferico ha una portata globale. Nel 2019, più del 90% della popolazione mondiale viveva in aree dove le concentrazioni di inquinanti superavano i limiti di PM2.5 consigliati dall’OMS.