Nelle prime ore, i tre squarci insieme rilasciavano in atmosfera 500 t di metano l’ora. Se l’intero Nord Stream 2 si svuotasse, avrebbe un impatto climatico paragonabile a quello di una città di oltre 500mila abitanti in un anno
Le prime stime sul leak dovuto al guasto al Nord Stream 1 e 2
(Rinnovabili.it) – Tre esplosioni abbastanza potenti da essere rilevate dai sismografi, di cui una equivalente a un terremoto di magnitudo 2.3. Tre squarci nelle pipeline che collegano direttamente Russia e Germania passando sotto il mar Baltico. Il guasto al Nord Stream 1 e 2 è visibile chiaramente dalla superficie: il mare ribolle in grandi cerchi, anche di 1 km di diametro, mentre il metano risale e viene liberato in atmosfera.
Quanto metano sta uscendo dal Nord Stream 1 e 2?
Quale può essere l’impatto ambientale del sabotaggio dei due gasdotti? Al momento è difficile fare delle valutazioni precise. Troppi i fattori che restano ancora incerti. A partire dalle dimensioni degli squarci. Tra i pochi punti fermi, la quantità totale di metano presente. Anche se i due Nord Stream non erano operativi (l’1 da inizio settembre, il 2 mai entrato in funzione), i tubi erano pieni o contenevano comunque delle quantità di gas.
I dati precisi li conosciamo solo per il Nord Stream 2. Fermato a febbraio, pochi giorni prima dell’invasione dell’Ucraina, era pronto a entrare in funzione e quindi con il gas in pressione. Questa settimana, secondo i dati dell’operatore, il gasdotto conteneva 300 milioni di metri cubi di gas. A seconda della temperatura a cui è tenuto il gas, si tratta potenzialmente di 140-200 milioni di tonnellate di metano rilasciate in atmosfera. Secondo calcoli di Reuters, avrebbe un impatto sul clima equivalente a quello annuo di una città di poco più di mezzo milione di abitanti.
Per quanto riguarda il Nord Stream 1, difficile avanzare qualsiasi ipotesi. L’operatore non ha comunicato qual è il volume di gas presente nel gasdotto dopo l’avvio dei lavori di manutenzione qualche settimana fa.
Le stime satellitari
I satelliti però aiutano a ricostruire una fotografia più accurata dei guasti al Nord Stream 1 e 2. Le emissioni di metano in atmosfera sono rilevabili. Secondo le prime stime dell’azienda GHGSat, i 3 leak insieme nelle prime ore emettevano circa 500 tonnellate di metano l’ora. Il peggior leak di metano negli Usa, avvenuto a Los Angeles nel 2016, ne aveva rilasciato 10 volte meno. Questi valori ovviamente diminuiscono col tempo, man mano che la pressione e i volumi scendono.