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IMO 2020: alle stelle il prezzo del combustibile a basso contenuto di zolfo

Salgono i prezzi del combustibile a basso contenuto di zolfo, facendo temere gli operatori del settore che il mercato non ne produca abbastanza. L'offerta, infatti, si è prima ridotta nei mercati commerciali di Asia ed Europa, e ora anche negli Stati Uniti, con una differenza di prezzo tra gasolio a VLSFO di poche manciate di dollari.

Combustibile a basso contenuto di zolfo
Credits: Marcos Marcos Mark da Pixabay

I prezzi del VLSFO (combustibile a basso contenuto di zolfo) raggiungono quelli del gasolio, mettendo in crisi l’approvvigionamento del settore marittimo.

 

(Rinnovabili.it) – L’aumento dei prezzi dell’olio combustibile a basso contenuto di zolfo (VLSFO) fa tremare il settore del trasporto marittimo, preoccupato che il mercato non offra abbastanza carburante per conformarsi alle nuove regole IMO (Organizzazione marittima internazionale) entrate in vigore a partire dal 1° gennaio.

 

In base a tali regole, infatti, il settore del trasporto via mare deve utilizzare carburanti con un contenuto di zolfo non superiore allo 0,5% o, per lo meno, installare impianti di lavaggio in grado di pulire i carburanti a più alto contenuto della sostanza al fine di ridurre le emissioni. Le regole, note come IMO 2020, riguardano più di 50.000 navi mercantili in tutto il mondo.

 

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Il VLSFO, tuttavia, ha iniziato recentemente ad essere venduto a livelli comparabili a quelli del gasolio, indicando che le raffinerie potrebbero aver bisogno di aumentare la produzione di combustibile a basso contenuto di zolfo. L’offerta si è prima ridotta nei mercati commerciali di Asia ed Europa, e ora anche negli Stati Uniti. Tanto che questa settimana, a Houston, il combustibile a basso contenuto di zolfo è stato commerciato a 642 dollari per tonnellata, rispetto ai 667 del gasolio, come riferito dai dati di S&P Global Platts, società che fornisce valutazioni sui prezzi di riferimento nei mercati delle materie prime per l’energia. Solo sei mesi fa, il prezzo VLSFO per tonnellata era di circa 152 dollari inferiore rispetto a quello del gasolio.

 

Questo incredibile aumento dei costi suggerisce che non venga prodotto abbastanza combustibile a basso contenuto di zolfo, sollevando non poche preoccupazioni per l’approvvigionamento durante la prossima primavera, quando le raffinerie entreranno nella stagione della manutenzione, e non lasciando presagire niente di buono per il settore marittimo. Infatti, se in USA lo spread tra gasolio e VLSFO è di circa 25 dollari, a Singapore si è ridotto a soli 15 dollari e a Rotterdam a 3.

 

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Inoltre, molti armatori e operatori del settore (in particolare quelli con navi più grandi) preferiscono l’uso del VLSFO rispetto alla depurazione del gasolio, che potrebbe causare di problemi tecnici. Tuttavia, lo spread tra VLSFO e il combustibile ad alto contenuto di zolfo utilizzato dagli spedizionieri che hanno installato a bordo dispositivi scrubbers (che purificano lo zolfo) è stato di 330 dollari per tonnellata a Singapore e di 272 a Houston, andando così a beneficio degli operatori di navi cisterna più piccole che hanno installato impianti di lavaggio.