La nuova applicazione, denominata " Loss of the Night", raccoglierà dati in modo gli scienziati possano capire meglio l'inquinamento luminoso su scala mondiale.
Per monitorare quello che oramai è un problema a livello globale, “Loss of the night” ha deciso di affidare all’uomo qualunque il compito di sentinella celeste. Ogni utente pertanto potrà mappare in maniera interattiva l’inquinamento luminoso confrontando quello che riesce a vedere del firmamento nei differenti luoghi di rilevazione con alcuni dei tester caricati sul software. Inoltre, aggiungono gli scienziati, avrà modo di imparare i nomi delle diverse stelle e costellazioni.
Le informazioni così ottenute saranno usate per mappare la distribuzione e le variazioni di luce grazie ad u database che permetterà agli scienziati di studiare le correlazioni tra inquinamento luminoso e salute, biodiversità, spreco di energia e altri fattori. L’app, sviluppata in collaborazione con la ditta Cosalux (Offenbach am Main), basa il suo funzionamento su Google Sky Map e ha ricevuto il patrocinio del Ministero federale tedesco dell’Istruzione e della ricerca o BMBF. “Con questa applicazione, le persone provenienti da tutto il mondo possono raccogliere dati sulla skyglow senza bisogno di costose attrezzature”, ha aggiunto Fabian Kohler del BMBF.
La app “Loss of the night” può essere scaricata gratuitamente da :https://play.google.com/store/apps/details?id=com.cosalux.welovestars .