Dopo l'ennesimo allarme per la salute la Cina annuncia la chiusura di 4 centrali che verranno sostituite con impianti a gas
Gli ambiziosi sforzi di Pechino per affrontare la crisi e l’eccessivo smog stanno quindi dando un segnale di cambiamento, come confermano le numerose agenzie di stampa del paese. Il programma di investimenti stabilito metterà a disposizione circa 8 miliardi di dollari per la costruzione delle 4 centrali a gas e per la realizzazione delle necessarie infrastrutture minori necessarie alla riduzione delle emissioni di biossido di zolfo che si prevede scenderanno di circa 10mila tonnellate all’anno.
La riduzione delle emissioni di particelle inquinanti nell’aria, prodotte dal settore trasporti e dalla combustione del carbone, fanno parte di una strategia governativa per la riduzione dello smog e il miglioramento della qualità dell’aria.
La decisione della chiusura delle fabbriche, in stand-by da parecchi mesi, è stata presa dopo che la popolazione è stata trattenuta in casa per una settimana per gli elevati livelli di inquinanti registrati e dopo che la società responsabile delle autostrade ne ha chiuse sei e cancellato per il troppo smog una serie di voli aerei del Beijing Capital International Airport.