Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità avverte: “Nessuno, ricco o povero, può sfuggire all’aria inquinata”
Conto alla rovescia verso la prima conferenza mondiale sull’inquinamento atmosferico e la salute
(Rinnovabili.it) – “L’inquinamento atmosferico costituisce un’emergenza sanitaria, che uccide 7 milioni di persone ogni anno e danneggia la salute a un numero ancora più alto. Nonostante questa epidemia di vittime e invalidità, evitabile e prevenibile, una fosca cappa di autocompiacimento pervade il pianeta”. Così Tedros Adhanom, direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità –OMS (World Health Organization -WHO), descrive uno dei peggiori killer di questo secolo. In un articolo d’opinione sul Guardian, il capo dell’OMS ricorda ancora una volta i tristi numeri legati alla cattiva qualità dell’aria, arrivando a definire l’inquinamento atmosferico il “nuovo tabacco”.
Lo smog oggi ha facilmente spodestato il fumo di sigaretta in termini di numero di vittime all’anno, a causa di una responsabilità crescente nell’insorgere di patologie cardiache e respiratorie. E i ricercatori stimano che il danno primario causato da inquinanti come particolato, azoto o ossidi di azoto, sia solo “la punta dell’iceberg”. L’Organizzazione riconosce che l’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio critico per le malattie non trasmissibili, responsabile circa un 24% di tutti i decessi adulti a causa di malattie cardiache, di un 25% da ictus, 43% da malattia polmonare ostruttiva cronica e 29% da cancro ai polmoni.
“Nessuno, ricco o povero, può sfuggire all’inquinamento atmosferico”, spiega Adhanom ricordando come i dati dell’OMS mostrino che 9 persone su 10 respirano aria contenente alti livelli di sostanze inquinanti.
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Per spronare un’azione a livello globale, l’Agenzia ONU ha organizzato per il 30 ottobre- 1° novembre 2018 la prima conferenza globale sull’inquinamento atmosferico e la salute. Il vertice si terrà presso la sede dell’OMS e si svolgerà in collaborazione con l’Agenzia ambientale UNEP, l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), il segretariato della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (UNFCCC), la Climate and Clean Air Coalition to Reduce Short-Lived Climate Pollutants (CCAC) e la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE).
“La conferenza – scrive il capo dell’OMS – includerà un ‘giorno di azione’ ad alto livello in cui ci aspettiamo che ministri, sindaci, capi di organizzazioni intergovernative e altri si impegnino a ridurre l’inquinamento atmosferico e il suo impatto sulla salute. Ciò includerà misure quali il rafforzamento delle norme e della legislazione sulla qualità dell’aria, il miglioramento della valutazione degli effetti dell’inquinamento, il rafforzamento della leadership globale, la garanzia dell’accesso all’energia pulita e l’aumento degli investimenti nelle tecnologie a basse emissioni, nonché la ricerca, il monitoraggio e la valutazione”.