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Clima: Vertice di Incheon, il futuro nelle mani del report IPCC

Dal 1° al 5 ottobre, i governi si riuniranno in Corea del Sud per approvare il rapporto scientifico speciale sulle azioni da mettere in atto per mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5° C

report IPCC

 

Tutti al lavoro per realizzare la sintesi del report IPCC

(Rinnovabili.it) – Lontano dai grandi riflettori mediatici, si apre oggi a Incheon, in Corea del Sud, uno dei più importanti eventi per il futuro del Pianeta: quello in cui si dovrà sintetizzare il nuovo rapporto speciale sui cambiamenti climatici. Il documento in questione è stato prodotto dallIntergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e rappresenta la summa di tutte le ultime evidenze scientifiche sul clima. Il suo scopo è quello di costituire la base dei prossimi negoziati dell’Unfccc, indicando le azioni da mettere in atto per contenere il riscaldamento globale. Il consesso scientifico ha, infatti, oramai accertato che l’originale obiettivo dell’Accordo di Parigi, il primo trattato mondiale sulla lotta al climate change, non sia sufficiente: l’attuale formulazione chiede di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 ° C rispetto ai livelli preindustriali, con la possibilità di puntare a solo più 1,5°C. Tuttavia la differenza fra le due cifre non è trascurabile in termini di impatti finali sul futuro del pianeta. Una differenza ben analizzata nel nuovo rapporto IPCC, che prende non a caso il titolo di “Global Warming of 1.5 ºC”.

 

I governi avevano incaricato il gruppo intergovernativo di redigere il documento nel 2015, in occasione dell’adozione dell’Accordo di Parigi durante la COP 21. Durante i cinque giorni del vertice di Incheon, 195 rappresentati dei governi nazionali lavoreranno con gli scienziati del Panel per finalizzare la sintesi, nota anche come SR15, che sarà consegnata nelle mani dei responsabili politici.

Ci è stata chiesta una valutazione del riscaldamento a 1,5 ºC edei suoi impatti come aiuto per affrontare i cambiamenti climatici“, spiega il presidente dell’IPCC Hoesung Lee. “Insieme produrremo una sintesi forte, solida e chiara per i decisori politici che risponde all’invito dei governi tre anni fa, pur mantenendo l’integrità scientifica dell’IPCC”. Il rapporto, debutterà nei colloqui sul Dialogo Talanoa nella prossima COP 24 di Katowice, in Polonia, a dicembre di quest’anno

 

“I risultati del report 1,5° IPCC influenzeranno il percorso che seguiremo nei prossimi anni” spiega la responsabile Clima ed Energia del WWF Italia Mariagrazia Midulla. “Temperature più elevate vogliono dire impatti climatici più elevati, che modificheranno irrimediabilmente la delicata rete della vita che sostiene la prosperità degli esseri umani e della natura. Limitare il riscaldamento globale richiederà tagli rapidi e profondi delle emissioni di carbonio. I governi devono assumere la lotta al cambiamento climatico come obiettivo prioritario e guidare una transizione forte, rapida ed equa, che minimizzi gli impatti sociali e colga le opportunità della trasformazione”.

 

Del testo si conoscono già alcuni dei punti principali (leggi anche Riscaldamento globale: il target 2 °C non è sicuro per l’umanità) e le prime critiche non sono tardate ad arrivare, soprattutto per l’ipotesi che dal documento di sintesi del rapporto IPCC siano stati intenzionalmente rimossi i passaggi più “catastrofici”.