Il Ministro dello Sviluppo Economico ha illustrato ieri all’Europarlamento le priorità italiane in materia di energia e competitività
Per Guidi l’impegno al raggiungimento dei target del pacchetto clima energia non dovrebbe tradursi in un a ricetta unica per tutti gli stati membri. Bensì in scelte che rispettino “le specificità nazionali, la neutralità tecnologica e che si ispirino a valutazioni di efficacia in termini di costi dell’intervento pubblico” facendo attenzione anche alle ricadute su industria e lavoro.
In relazione alle crisi internazionali più recenti e alle loro ripercussioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti in Europa, ha ricordato che, “ancor prima dell’avvio del Semestre, l’Italia ha promosso una riflessione profonda sulla sicurezza energetica, con la ministeriale del G7 di Roma a inizio maggio […] e la Presidenza italiana ha avviato un dibattito tra gli Stati membri per individuare una lista di misure”. “L’impiego delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica – ha proseguito – consentiranno all’Europa di limitare la dipendenza dall’importazione di risorse energetiche. Tuttavia, il gas continuerà a svolgere un ruolo centrale verso la decarbonizzazione e pertanto assicurare le forniture di gas all’Europa è oggi una priorità assoluta”.