Un report del Pentagono mette nero su bianco le difficoltà dell’esercito americano causate dal global warming. Servono misure di adattamento
«Un clima in metamorfosi avrà impatti sensibili sul comparto militare e sul modo in cui si eseguono le missioni» ha scritto Hagel nell’introduzione al report del Pentagono. Da tempo gli strateghi americani avevano notato le complicazioni che i mutamenti del clima avrebbero provocato a in campo militare. Ma per la prima volta, il report di ieri è segno di un passaggio dalla considerazione del clima come minaccia, a variabile da racchiudere in una vasta gamma di decisioni operative.
«Il rischio del climate change è diventata una realtà – dice Sherri Goodman, presidente del military advisory board, un gruppo di ex generali e alti ufficiali che studia la sicurezza nazionale – Perciò dobbiamo pianificare, programmare e finanziare in funzione di esso, da ora al prossimo futuro».
I teatri di battaglia in futuro potranno essere terre desertiche, luoghi alluvionati, tempeste o eventi estremi. I soldati dovranno abituarsi a temperature più alte e la marina testare sonar e altri sistemi per far fronte alla acidificazione degli oceani.
Un altro problema, anche piuttosto costoso, è la collocazione geografica di 7000 basi militari. Una volta i luoghi in cui sorgono non erano soggetti ai cambiamenti climatici, mentre ora è cambiato tutto. L’area di Hampton Roads, in Virginia, che ospita la più grande concentrazione di forze armate USA, già oggi si trova minacciata delle inondazioni e delle tempeste. Le basi del sudovest, invece, si trovano a combattere con il problema opposto: siccità e carenza di energia elettrica. Non cambiano le cose nell’Artico, dove lo scioglimento dei ghiacci è diventato un problema. Non si tratta di prendere – letteralmente – armi e bagagli e trasferire le strutture. Non ancora, almeno. Però si immagina già di ridurre le esercitazioni all’aperto per colpa delle ondate di calore, o anche rendere le armi più resistenti alla polvere e alla temperatura. Con l’innalzamento delle temperature aumentano, infine, anche i rischi di diffusione delle malattie tra i soldati.